Imbruttiti, se in questo periodo pre natalizio non vi sentite così presi bene come il mondo pensa dovreste essere, sbattetevene le palle. Anche perché non siete soli. Natale non è solo gioia, mercatini, film sotto le coperte, cioccolata calda, Mariah, Michael e George. Natale è anche solitudine, ansia da prestazione, domande scomode, riunioni familiare poco gradite, tempo di infelici bilanci, corsa disperata a regali inutili. Ecco perché, alla fin della fiera, viene fuori che addirittura 8 persone su 10 sono stressate dalla cosiddetta Christmas Fatigue.
Il sondaggio è stato riportato dal New York Post e quindi riguarda prevalentemente gli americani, ma noi non ci allontaniamo molto da questo mood. La Christmas Fatigue, del resto, non è altro che una sensazione di stanchezza data dalle roboanti pubblicità, musiche e decorazioni in vista del grande giorno. Questa menata - dicevamo - riguarda anche noi: secondo il Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop), in Italia il Natale finisce per stressare un italiano su 3. A patire questo disagio sono soprattutto le donne (ma va!?), come confermato da uno studio dell'American Psychological Association, secondo cui il Natale è fonte di stress per il 44% della popolazione femminile, che sente maggiormente la responsabilità della buona riuscita delle riunioni domestiche, rispetto al 31% degli uomini.
Comunque tranqui, che alla fine tutto si risolve. Secondo Guna, realtà nel campo della Nutraceutica fisiologica e della Medicina dei sistemi, a Natale bisogna farsela prendere bene e soprattutto non ci si deve dimenticare di proteggere il proprio benessere, sia fisico sia mentale. Riunirsi attorno alla tavola imbandita può essere un cerimoniale curativo e festoso se siamo in grado di tutelare il nostro organismo nel modo giusto, dicono. Quindi evitiamo di sfondarci in maniera indegna, ma prendiamoci cura di noi, facciamo attività, meditiamo e tutto il resto. Un po' di sano egoismo. Tra rischio di solitudine, senso d’inadeguatezza all'euforia collettiva e scomodi bilanci di fine anno, le ragioni di questo burnout natalizio sono dunque numerose e sfaccettate e hanno a che fare con le aspettative sociali e culturali di cui è carica la tradizione.
Oh raga, noi per fronteggiare la Christmas Fatigue ci prendiamo una meritata pausa. Fatelo anche voi, e dedicatevi a quel caz*o che vi pare: dormire? oziare? guardare il soffitto? guardare por*o? Se è legale, vale tutto. Buon Natale Imbruttiti!
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