Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

Lifestyle
mani_germi_gel

La recente pandemia ha gettato luce sulle nostre pratiche igieniche e sembra che la Gen Z stia affrontando la questione con il terrore di un serial killer in un podcast di Elisa True Crime. Un sondaggio condotto da College Rover, il portale degli scrutatori della qualità della vita nei college americani, ha infatti rivelato che i giovani sono più terrorizzati dalla sporcizia e dai germi che da un esame di matematica applicata. Aiuto. No, non stiamo esagerando. Quasi la metà degli studenti intervistati ha confessato di essere ossessionata dalla presenza di germi nei luoghi comuni come aule, bagni e mense. Gli autori dello studio hanno scavato a fondo, valutando sia le pratiche igieniche degli studenti sia il livello di pulizia dei campus. Ovvio, è un sondaggio USA, ma come sempre in questi casi può indicare un sentiment diffuso anche in altre parti del mondo.

Per scoprire quanto fossero veramente dirty i campus universitari, hanno deciso di fare un'impresa da veri eroi del pulito: prelevare materiale con tamponi in tutte le zone immaginabili, dai bagni alle lavanderie, dai tavoli delle mense alle tastiere unte dei laboratori informatici. Hanno messo in coltura i campioni per scoprire il tipo e il numero di germi che si nascondevano in giro per la scuola. Insomma, hanno scavato nel sottosuolo delle colonie batteriche con la stessa foga di un Milanese che cerca la tote bag di Zegna durante la Fashion Week.

E i risultati? Beh, sembra che ci fossero più batteri nel campus che, per esempio, nei nostri Navigli. I bagni pubblici sono stati definiti la tana dei demoni con 47 milioni di colonie batteriche, con una predominanza schiacciante di bastoncini gram-negativi che probabilmente hanno sviluppato una propria società. Le lavanderie seguono da vicino con un modesto 30,5 milioni di colonie batteriche, mentre i tavoli delle mense sono diventati un campo di battaglia con 60mila batteri. Ah, ok. Pulito, insomma.

Le abitudini igieniche degli studenti universitari americani sono state esaminate con la stessa cura maniacale. Pare che la pulizia sia diventata una sorta di sport nazionale, con più della metà degli intervistati che dedicano il loro weekend al clean time e al cambio della biancheria da letto.

Insomma, pare che i giovani di oggi stiano affrontando i germi con la determinazione di una squadra SWAT. Forse potrebbero insegnare qualcosa alle vecchie generazioni: una doccia fatta da un Millennial in più, prima di entrare in metro, non ha mai fatto male a nessuno!

Autrice: Francesca Tortini

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito