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A Milano una coppia può permettersi solo 1 casa su 5

Un report di Wikicasa conferma che a Milano i giovani faticano molto a comprare casa: stiamo messi addirittura peggio di Londra, che ha delle periferie più appetibili.

Quanti pezzi ci toccherà scrivere sul mercato immobiliare di Milano prima che la situa migliori un minimo? Chi lo sa. Ogni due per tre spunta qualche report, ricerca o analisi a privarci di gioie e a confermarci che comprare casa nella City è un’utopia, più che una speranza. L’analisi di mercato realizzata da Wikicasa, azienda attiva nel proptech che raccoglie e distribuisce dati immobiliari online per la compravendita e la locazione di immobili, riguardo l’accessibilità al mercato immobiliare, conferma che sono i giovani il motore del mercato immobiliare, anche in Italia. Peccato che facciano una fatica boia a comprare.

Il report, infatti, ci fa sapere che per una giovane coppia che desidera comprare casa con un mutuo agevolato a 30 anni per un importo pari al 100% del valore della casa, con una rata mensile che non superi un terzo del reddito netto, le possibilità di acquisto sono sempre più risicate.

Comprare casa, la situa a Milano

Wikicasa ha realizzato un focus proprio su Milano, che tra le città italiane è quella messa peggio. La City, infatti, attira giovani che però la casa non se la possono permettere. Oggi, i dati sull’accessibilità dello stock mostrano come a Milano una giovane coppia possa permettersi solo un immobile su 5 (20,15%) dell’intera offerta disponibile sul mercato locale. Un dato simile a quello di Bologna (22,14%), ma mooolto lontano da altre città del Nord come Torino e Genova, dove una coppia di giovani lavoratori potrebbe permettersi oltre il 40% degli immobili disponibili sul mercato (rispettivamente 43,82% e 67,86% dello stock totale). In questa situazione – rendiamoci conto – Milano performa addirittura peggio di Londra, famosa per la difficoltà dei giovani di poter acquistare un appartamento. A Londra, infatti, una giovane coppia potrebbe permettersi poco più del 30% delle case oggi in vendita, nonostante un costo della vita molto più alto di Milano.

Perché ‘sta cosa?

Il report ci spiega che le ragioni dietro questa profonda differenza vanno ricercate nel processo di evoluzione della capitale britannica che, negli ultimi 20 anni, ha completato un processo di rigenerazione delle periferie e dei sobborghi, oggi totalmente inglobati nella città, che ha reso appetibili zone della città a 20 km dal centro. L’hinterland milanese, invece, per quanto stia sicuramente facendo un upgrade, per i giovani non è ancora così intrigante. Vivere nell’hinterland rende più difficili gli spostamenti e consente di accedere a un numero di servizi oggi insufficiente per questa fascia della popolazione.

“La grande sfida di Milano, così come di molte altre città italiane, sarà proprio questa” ha commentato Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa. “Se si considerasse l’offerta immobiliare nei comuni dell’hinterland a 20km di distanza dal centro di Milano, una giovane coppia sarebbe in grado di acquistare circa la metà degli immobili disponibili sul mercato. Riuscire a rendere le zone limitrofe sempre più appetibili per le fasce più giovani della popolazione, creando dei centri con servizi e infrastrutture adeguati, è l’imperativo per un mercato immobiliare sostenibile e adatto anche alle giovani generazioni.”

Eh, ci riusciremo? E in quanto tempo?

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