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Incredibile ma vero, Milano NON è la città più cara d’Italia (non è manco nella top 3)

Ebbene sì, la City non è la più cara d'Italia, come si scopre dalla top ten stilata dall'Unione nazionale Consumatori in base ai dati Istat dell'inflazione di aprile.

Scusate ma… in che senso Milano NON è la città più cara d’Italia? Vabbè dai, sarà almeno al secondo posto. Cosa??? Non è nemmeno sul podio? Ma che sta succedendo? Scusate, ma onestamente questa notizia ci fa molto strano, visto l’andazzo di affitti, spese, stipendi e tutto il resto. Eppure è così. Milano non è la città più cara d’Italia, come si scopre dalla top ten stilata dall’Unione nazionale Consumatori in base ai dati Istat dell’inflazione di aprile, in termini di aumento del costo della vita. Pazzesco ma, ehi, buon per i milanesi.

Allora, intanto partiamo dicendo che ad aprile l’aumento dei prezzi di beni e servizi in Italia ha finalmente frenato, ritornando al livello di gennaio e febbraio con un aumento dello 0,8%. Un fly down che riguarda anche i prezzi dei beni alimentari, passati dal +2,7% al +2,4%, e del carrello della spesa, che è sceso dal +2,6% al +2,3%. Meglio di un pugno in faccia. L’associazione dei consumatori, anche giustamente, ritiene però che questo calo dei prezzi al dettaglio non sia sufficiente.

Ma quindi, se non Milano, quale città è la queen delle spese matte?

La classifica delle città più care

In pole abbiamo Venezia, con un’inflazione annua dell’1,9% e il rincaro annuo medio di 501 euro per famiglia; medaglia d’argento per Siena, che come Venezia ha un’inflazione all’1,9% e segna un’incremento annuo di spesa di 485 euro per famiglia. Al terzo posto parità tra Parma e Rimini: entrambe le città registrano un’inflazione dell’1,6%, con un aumento della spesa annuo di 435 euro per famiglia. Ed ecco Milano, infine, sorprendentemente relegata al quarto posto: qui l’inflazione è all’1,4%, l’incremento invece è di 400 euro annui per famiglia. Comunque un botto.

Quinto posto per Firenze, che vanta un tasso d’inflazione dell’1,5% e un aumento di 392 euro all’anno per famiglia; la segue a ruota Trieste, con l’inflazione all’1,6% e l’aumento annuo di 391 euro per famiglia. Ci sono poi Padova (inflazione dell’1,5%, 386 euro all’anno in più per le family), Benevento ( inflazione 1,8%, incremento annuo 385 euro), Arezzo (tasso d’inflazione dell’1,5%, aumento per le famiglie di 383 euro) e Napoli, terza città più inflazionata d’Italia con l’1,7% e un rincaro di 375 euro all’anno.

Ci sono poi le città virtuose, quelle che addirittura sono in deflazione. In pole Aosta con una deglazione di -0,9% si traduce nel maggiore risparmio pari per una famiglia media a 234 euro su base annua. Chapeau. Bene anche Imperia, dove la diminuzione dei prezzi dello 0,6% porta a spendere meno 134 euro all’anno che schifo non fanno. Terzo posto per Caserta: deflazione di -0,5% e un taglio delle spese pari a 107 euro annui a famiglia.

Vabbè, ma noi rimaniamo comunque col pensiero che Milano non è la più cara d’Italia… è già qualcosa, visto il periodo, no?

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