Raga, sarà sicuramente capitato anche a voi di affrontare un colloquio di merda nella vita. Magari anche più di uno. I motivi possono essere tanti: proposte economiche ridicole, mancanza di professionalità, recruiter viscidi, domande troppo personali. Tale Iz ha raccontato la sua pessima esperienza su TikTok, alzando decisamente l’asticella dei colloqui del caz*o possibili.
Il tutto è iniziato dopo aver ricevuto una e-mail dove le si proponeva un colloquio per il lavoro dei suoi sogni. Iz, felicissima, ha chiesto sui social pensieri positivi, per portarle un po’ più di fortuna, ma qualcuno deve averle fatto una macumba, perché non è andata benissimo. Il giorno dopo, con le lacrime agli occhi, Iz ha raccontato l’orribile esperienza con un recruiter che sembrava uscito da un romanzo di Stephen King. O Lovercraft.
@italianstallionn69 #stitch with @iz dream job interview update
“Sono passate due ore e mezza dal colloquio e sono ancora a pezzi” ha detto, il trucco sbavato dalle lacrime. “Questo tizio ha detto e fatto cose non professionali. Mi sono seduta e la prima cosa che fa è guardarmi e chiedermi ‘Sei truccata?’”. Quando Iz ha confermato, il recruiter ha risposto che lì “nessuno si trucca”. “Nemmeno i clienti?” ha chiesto lei, sorpresa, e lui ha risposto di no. Vabbè, già qui siamo nel Metaverso delle supercazzole, ma andiamo avanti. Alla domanda se sia un problema truccarsi, lui: “No, ma è interessante.” Poi si è alzato, si è avvicinato a due centimetri dalla sua faccia e l’ha fissata negli occhi per trenta secondi. Iz, giustamente, si è chiesta: “Cosa hai appena fatto? Cos’era? Qual era il motivo di questa cosa?”.
A noi la risposta è già venuta, ma vabbè.
La situazione è peggiorata quando il recruiter ha cominciato a fare commenti molto sgradevoli sulla vita privata e sentimentale di Iz. “Mi dice cose tipo ‘scommetto che hai un sacco di problemi con gli uomini’ e poi inizia a parlare del fatto che gli uomini sono animali e ossessionati dal sesso. Poi mi dice che sono impaziente e che probabilmente so esattamente ciò che voglio quando si tratta di uomini… e che se mi accorgo che uno è meno intelligente di me lo lascio e cose così. Io gli dico di no, lo correggo, dico che non sono impaziente, e lui fa tipo ‘ah quindi perdoni con troppa facilità, ti lasci sfruttare e fai rientrare persone nella tua vita anche dopo che ti hanno fatto un torto, non dovresti farlo’… e io ero lì, seduta, senza parole.”
OMG che viscidume.
Il culmine dell’assurdo è arrivato quando il recruiter ha chiesto a Iz se fosse sposata. “Ho 21 anni, non c’è nessun anello… evidentemente no.” Alla fine del colloquio, lui le ha detto, in maniera assolutamente repellente, che non si sarebbe sposata prima dei 28-35 anni. Nonostante tutto, Iz ha mantenuto il sorriso e una facciata professionale, pur trattenendo un conato dentro. Iz ha concluso riflettendo sul perché di un comportamento tale: forse volevano testare la sua reazione a situazioni scomode, dato che avrebbe dovuto lavorare con persone con problemi mentali? Mah, francamente, sembra un metodo assurdo anche per un colloquio in una clinica di quel genere.
Autrice: Francesca Tortini
