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Mondadori ha “comprato” Benedetta Rossi per 7 milioni di euro: tutti i dettagli dell’accordo

La food blogger assicura: "Non cambia nulla, continueremo ad avere massima autonomia e indipendenza, ma c'è anche un aspetto in cui non ci sentiamo più adeguati"

Per la serie: food e fatturato. Mondadori ha comprato Benedetta Rossi, firmando un accordo vincolante per l’acquisizione del 51% di Waimea, la società che detiene tutti i diritti della food blogger e di suo marito, Marco Gentili. Praticamente, hanno comprato una bella fetta della torta e, ora, non vedono l’ora di assaggiarla. Ma spieghiamola, bene. Waimea, che è praticamente il quartier generale di Benedetta e Marco, è posseduta al 97,9% dai due, mentre il restante 2,10% è diviso equamente tra Emiliano Messeni e Marco Iacobellis. Mondadori ha staccato un assegno da 6,9 milioni di euro per il 51% della società, basandosi su un valore complessivo di 13,5 milioni di euro.

Mondadori non ha comprato solo una semplice chef social, ha acquisito un’intera armata culinaria. Il piano è semplice: unire le forze del brand “Fatto in casa da Benedetta” con GialloZafferano per creare il dominio incontrastato del settore food & cooking, sia online che offline.

Mondadori si è lasciata anche una porticina aperta per il futuro: ci sono opzioni put & call per un ulteriore 19% di Waimea, che potrebbero portare la loro quota al 70%. Quindi, Benedetta e Marco resteranno con un bel 30%, continuando a gestire le loro attività con piena autonomia. Insomma, una partnership strategica che sembra destinata a durare a lungo.

“Quando abbiamo deciso di rafforzare la nostra struttura, Mondadori è sembrato il partner ideale“, ha dichiarato Benedetta Rossi. “È un accordo che valutavamo da tempo, però volevo rassicurarvi perché per quanto riguarda noi non cambierà assolutamente nulla: rimarremo sempre Benedetta e Marco, quello che avete visto negli anni. Semplicemente ora saremo supportati da persone che conosciamo molto bene e che sentiamo come una famiglia dato che collaboriamo da più di otto anni. Noi rimarremo sempre liberi di fare le nostre scelte con lo stesso buon senso di sempre”.

I due hanno poi approfondito ulteriormente. “Non cambia nulla, continueremo ad avere massima autonomia e indipendenza, ma c’è anche un aspetto gestionale della società per cui dobbiamo ammettere che da anni non ci sentiamo più adeguati, le dimensioni che ha raggiunto la nostra realtà sono tali per cui noi non abbiamo le capacità necessarie per la gestione – ha specificato Gentili – E anche se non abbiamo fatto vedere i momenti di sconforto, di difficoltà, dobbiamo dire che abbiamo commesso anche tanti errori anche abbastanza gravi con le persone e alcune scelte. Quindi è da tempo che cercavamo un partner che ci aiutasse sotto questo aspetto”. Ok, ci sta.

Autrice: Francesca Tortini

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