Quando pensate alla pausa pranzo, cosa vi viene in mente? Il solito bar con panino e caffè al volo? Dimenticatelo. Milano sta vivendo una silent revolution che coinvolge i panettieri, che si stanno piazzando in pole position come dispensatori del pranzo in settimana. Dai forni storici alle bakery di design, la City pare aver messo in moto un mega glow-up: meno bar, più panetterie, e non solo per comprare il pane.
Partiamo da Manzoni, in corso San Gottardo, che sarà il vostro punto di riferimento se amate i grandi classici fatti come mamma comanda: cannelloni, melanzane alla parmigiana e quelle pagnotte formato famiglia che dicono "ti prego, portatemi a casa". E i prezzi? Con 5-6 euro ve la cavate alla grande.
Da da Zucchero e Sale, in piazza Oberdan, potete trovare lasagne che valgono ogni singolo millisecondo di coda e una torta al cioccolato che vi farà dire addio alla dieta post-feste. Piccolo spazio, grande cuore. Poi c’è l’accoppiata vincente di Enoteca Moscatelli e Pattini in corso Garibaldi: qui il pranzo è poesia. Carbonara, risotto al radicchio e aperitivi che strizzano l’occhio alla gastronomia di livello. Gourmet sì, ma sempre al top.
Se preferite un tuffo nella memoria storica della Ciry, allora via dritti da Danelli a Lambrate per una michetta al salame che vi riporta alle merende di una volta. Ma aggiungiamoci pure Bollani 1930 in via Tibaldi, per gli amanti delle chiacchiere (quelle di carnevale!) e lievitati d’autore.
Ah, e poi Crosta, in via Bellotti, vi dimostra che il forno non è mica solo per il pane: magatello a bassa temperatura, insalata di radici e pizze che fanno parlare di sé. E per chi gioca in casa, Ticozzi a Città Studi vi serve cotoletta, pizzoccheri e un botto di altre stuzzicherie deliziose.
Ma questa rivoluzione delle panetterie non è nata per caso: è stata la risposta a una grande distribuzione che aveva tolto un po' di poesia al "pane quotidiano". I fornai milanesi hanno risposto alla grande, trasformando i loro locali in luoghi dove si pranza, si fa una basica ma giusta vita sociale e magari si compra pure la cena. Belli comodi.
Cover: Crosta
Autrice: Francesca Tortini
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