
Oggi è il Blue Monday, aka quel giorno che gli espertoni affermano essere il più triste dell'anno. Sarà il freddo, sarà la fine delle vacanze, sarà che le prossime vacanze sono ancora lontane... sarà quel che sarà, ma di certo per molta gente 'sto periodo non è dei più brillanti. Abbiamo chiesto lumi a Valeria Signorelli, psicologa clinica e psicoterapeuta analitico-transazionale nonché nostra psico di fiducia. Perché in questo periodo ci sentiamo così in botta?
La mancanza di luce solare può influire sul mio umore?
Sì, l’esposizione alla luce contribuisce alla regolazione del tono dell’umore, poiché è un elemento chiave per l’attività di alcuni neurotrasmettitori implicati nell’affettività umana. Rosenthal, nel 1984, descrisse questa condizione come Disturbo Affettivo Stagionale (SAD), oggi inserito nel DSM-5 come sottotipo del Disturbo Depressivo Maggiore.
È normale sentirsi così durante l'inverno, o potrebbe esserci qualcosa di più profondo?
Il Disturbo Affettivo Stagionale può manifestarsi nella sua forma più comune, detta Winter Blues, durante l'inverno, ma esistono casi anche nella stagione estiva. In generale, i sintomi sono limitati a una sola stagione. Questa condizione è associata a una maggiore produzione di melatonina, che impatta sui ritmi circadiani, e a una difficoltà nella regolazione della serotonina, fondamentale per l’umore.
Come posso distinguere tra una semplice malinconia stagionale e una vera depressione?
Il Disturbo Affettivo Stagionale è un tipo di depressione maggiore ricorrente e ciclica, con un andamento legato alle stagioni. La principale differenza rispetto alla depressione maggiore risiede nella durata dei sintomi, che tendono a manifestarsi solo in specifici periodi dell’anno.
Perché faccio fatica a motivarmi quando mi sento giù?
Perché sarebbe un po’ come dire a una persona triste: "Ehi, non essere triste!".
Se fosse così semplice, questo problema non esisterebbe. La soluzione non consiste nell’eliminare l’emozione, ma nel lasciarla “parlare” per comprenderla.
In questo modo, la motivazione non diventa solo uno sforzo autoimposto, che dura poco, ma un nuovo modo di essere. Soprattutto nei casi di depressione maggiore, è necessario l’aiuto di uno specialista.
Come posso gestire la pressione dei buoni propositi di inizio anno, che a volte mi fanno sentire peggio?
Questa pressione sociale è più legata a fattori come aspettative, insicurezze e ansia, piuttosto che alla riduzione delle ore di luce in inverno o a un disturbo stagionale. I buoni propositi, spesso, sono destinati a non essere seguiti: ciò che fa la differenza sono i buoni agiti!
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