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Millennial alert: Buffy l’Ammazzavampiri sta per tornare caz*ooooo!!!

La serie cult degli anni 2000 sta per tornare, ma riuscirà a non deludere?

Stiamo molto calmi.

Tutti molto calmi.

Allora, se negli anni 2000 vi siete ritrovati a combattere l’acne e i compiti in classe, probabilmente avete anche seguito le avventure di una certa biondina armata di paletto: Buffy l’Ammazzavampiri. Eccolo lì il sorrisetto che vi sta comparendo sulle labbra, vecchi Millennial che non siete altro. Ebbene sì, la nostra cara Buffy, la teenager meno credibile e più imbruttita di tutta Sunnydale, sta per tornare con un reboot su Hulu, e noi siamo qui a chiederci: sarà un ritorno glorioso o una delusione epica?

Buffy: un’icona degli anni 2000

Per chi c’era, Buffy non era solo una serie TV, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Andata in onda dal 1997 al 2003, ha segnato un’intera generazione con le sue storie di vampiri, demoni e, soprattutto, con le sfide adolescenziali che tutti noi alla fine affrontavamo nella vita vera. Buffy Summers, interpretata da Sarah Michelle Gellar, era la ragazza che, tra una lezione e l’altra, salvava il mondo con i tacchi e i jeans aderenti. Un’eroina forte e vulnerabile allo stesso tempo, che ci ha insegnato che anche i più fighi hanno le loro debolezze.

Banale ok, ma era pur sempre un teen drama.

La serie ha affrontato però anche temi peso come l’identità, l’amore, la morte e la crescita personale, il tutto condito con un mix di horror e ironia che l’ha resa unica. Per molti di noi, Buffy è stata una compagna di viaggio durante gli anni turbolenti dell’adolescenza, offrendoci conforto e ispirazione.

Il reboot: speranze e timori

Ma veniamo alla NOTIZIA. Ora, più di vent’anni dopo, Hulu ha annunciato un reboot della serie. Sarah Michelle Gellar tornerà nei panni di Buffy, ma la storia si concentrerà su una nuova Cacciatrice. Alla regia del pilot ci sarà Chloé Zhao, vincitrice dell’Oscar per Nomadland (sticaz*i), e la sceneggiatura sarà affidata alle sorelle Nora e Lilla Zuckerman.

Fin qui tutto bene, ma non possiamo fare a meno di chiederci: ne avevamo davvero bisogno? Il rischio è che questo reboot possa non rendere giustizia all’originale, trasformandosi in una pallida imitazione. E diciamocelo, nessuno vuole vedere la propria serie del cuore rovinata da un remake mal riuscito (presente Sex and the City? Ecco).

Cioè, Buffy non era solo una serie su una ragazza che uccideva vampiri. Era una metafora della crescita, delle difficoltà dell’adolescenza e delle sfide della vita. Ha introdotto personaggi complessi e storie avvincenti che hanno saputo toccare corde profonde. Riproporre tutto questo oggi, in un’epoca così diversa, non è un compito facile. Inoltre, il creatore originale, Joss Whedon, non sarà coinvolto nel progetto, e questo potrebbe influire sulla qualità del reboot.

Cosa ha detto Sara Michelle Gellar

In un recente post su Instagram, la storica interprete di Buffy ha confermato la notizia e allo stesso tempo ha rassicurato i fan: “Tre anni fa, ho ricevuto una chiamata dalla mia cara amica e mentore, Gail Berman. Mi ha detto che voleva che mi sedessi con Chloé Zhao per ascoltare la sua opinione su un potenziale revival di Buffy. Sono rimasta sorpresa dal fatto che Chloé sapesse chi fossi, ma, come ho sempre fatto, ho detto a Gail che non vedevo un modo per far tornare la serie. Siamo sempre state allineate su questo punto, ma questa volta ho sentito qualcosa di diverso nella sua voce. È stato un processo lungo e non è ancora finito. Ve lo prometto, faremo questo show solo se saremo convinti di poterlo fare bene”.

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sarahmgellar

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Ergo, se da un lato siamo stra curiosi di vedere nuovamente Buffy sullo schermo, dall’altra un po’ di timore che questo reboot possa non essere all’altezza delle aspettative c’è. La speranza è che il nuovo team creativo riesca a catturare l’essenza della serie originale, offrendo qualcosa di fresco ma rispettoso dell’eredità di Buffy. Livello di hype ne abbiamo?

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