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Chiara Ferragni annuncia grandi novità: “Basta fare finta che vada tutto bene, è ora di cambiare”

Chiara Ferragni ha deciso di cominciare un nuovo percorso.

Grandi cambiamenti per Chiara Ferragni.

Congratulazioni Chiara, ti comunico che da questo momento hai il 99% della società che ha il tuo brand“. Sembra il classico messaggio fuffa che capita di trovarsi sul cellulare, ma in realtà parliamo di un messaggio – mandato da non si sa bene chi, ma non importa – che Chiara Ferragni ha voluto condividere sui social per far sapere che, appunto, adesso ha il 99% del controllo del suo brand.

Oggi voglio raccontarvi una cosa – ha scritto Chiara, per spiegare meglio la situa – sono per la prima volta diventata azionista di maggioranza di Chiara Ferragni Brand. Non è solo questione di quote o di percentuali, è un inizio. Questa decisione è un passo concreto, è la scelta di rimettere le mani sulla mia storia, senza più delegare, senza far finta che vada tutto bene quando non va. E’ assumersi il peso e la bellezza di guidare, decidere, cambiare. E’ essere libera per la prima volta nel portare avanti il mio brand e il mio nome. Non voglio raccontare una favola, le favole non esistono. Ma so che sto provando a costruire qualcosa di nuovo. Con fatica, lucidità e responsabilità. Non vi racconterò una rinascita perfetta, quella non sto riuscendo a viverla nemmeno io. Vi racconterò la realtà, fatta di alti e bassi, imperfetta, mia. E questo è l’unico punto da cui ripartire.

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Ma dove eravamo rimasti?

Tempo fa vi avevamo raccontato che le cose non stavano andando benissimo in azienda: la Fenice srl, società che gestisce il marchio di Chiara Ferragni, fino a qualche settimana fa stava attraversando un periodo nero pece. Le ultime notizie parlavano di perdite cumulate per circa 10 milioni di euro tra il 2023 e il 2024. Il 10 marzo, durante l’assemblea soci di Fenice, il clima non era afatto disteso. Risultato? Approvati i conti in rosso del 2023 (male) e varato un aumento di capitale da 6,4 milioni (proviamoci). A spingere per il rilancio sono stati Ferragni stessa (che con Sisterhood ha il 32,5% del capitale) e Paolo Barletta (che con Alchimia si tiene stretto il 40%). Ma il problema era principamente uno: Pasquale Morgese, che controlla il 27,5%, ha votato contro.

Il tracollo dopo il Pandoro-Gate

Lo sappiamo, post Pandoro-Gate per Chiara Ferragni le cose si sono messe malemale. I brand si sono sfilati praticamente tutti, ha iniziato a non partecipare più a nessun evento e dunque le entrate stellari su cui aveva sempre potuto contare si sono bruscamente interrotte. Secondo Il Corriere della Sera, le perdite da 10 milioni di euro avrebbero praticamente azzerato il patrimonio dell’influencer (ormai ex?). I ricavi del 2024? Circa 2 milioni contro i 14 milioni del 2022, roba sette volte meno del periodo pre scandalo. Da novembre 2024, in casa Fenice hanno iniziato a correre ai ripari per provare a non affondare del tutto nel 2025: taglio drastico dei costi per un milione di euro, dipendenti dimezzati a otto anime e trasloco nella sede della holding Sisterhood, quella dell’influencer Ferragni. Sul tavolo c’è pure un nuovo piano industriale: l’idea è buttarsi su make-up, gioielleria e pelletteria, cercando di spingere anche all’estero. Oh, vedremo cosa si inventerà la Ferry.

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