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Bauscia Milano, il place to be (con due dehors) che devi conoscere se vuoi farti una mangiata top level nella City

Ha tutto ciò che un imbruttito vero può desiderare: location raffinata e accogliente, menù che mixa tradizione meneghina e innovazione e qualità top level.

Ma voi lo sapete – sì? – cosa significa Bauscia? Nonostante il dialetto milanese (spiace ammetterlo) stia scomparendo, ci sono parole iconiche che restano immortali nel tempo, tra cui – dicevamo – Bauscia. Che sta ad indicare il milanese più spaccone e sbruffone, però con un’accezione senz’altro bonaria. Ma perché ne stiamo parlando? Perché c’è un locale, a Milano, che ha scelto come nome proprio questo termine così rappresentativo del milanese (imbruttito): Bauscia. Place to be della vita, perché ha tutto ciò che un imbruttito vero può desiderare: location raffinata e accogliente, menù che mixa tradizione meneghina e innovazione e qualità top level.

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Bauscia, la location

Allora, intanto siamo nel cuore di Brera, in via dell’Orso 2. L’ambientino è bello vero, elegante ma conviviale, di design ma accogliente, sofisticato ma moderno. Voi vedete poltroncine gialle, arredo essenziale, grande luminosità, noi traduciamo con: “Fi*a che benessere!”. Poi raga, cherry on top… i due dehor! Affacciati su un giardino interno riservato e tranquillo, in centro a tutto ma senza sbatti, casino e rotture. Solo voi, il cinguettio degli uccellini, qualche raggio di sole e dell’ottimo cibo. Skill apprezzatissima, vista la bella stagione.

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Bauscia, che si mangia?

Essendo Bauscia il riflesso real della vita milanese, la cucina non può che proporre una fusione di tradizione e innovazione che celebra la ricca cultura gastronomica della City. Sfogliando il menù troverete, ad esempio, l’iconico Risotto alla Milanese mantecato con midollo di vitello, ma anche Spaghettoni di Gragnano “UE Bauscia” al sugo di carne e pomodoro con polpettine di manzo a cottura lenta che fanno sbavare solo a leggerli. Tra i secondi non può mancare ovviamente la Queen, la cotoletta, ma si fanno spazio anche ottime alternative tipo il Tentacolo di polpo laccato con miele millefiori, la Fiorentina e l’Entrecôte di manzo maturato 30 giorni.

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E poi c’è lei, la Coto-lecca, vero must have di Bauscia: un antipasto che è una coccola, perfetta unione tra la tradizione culinaria della City e l’innovazione.

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Ma di cosa si tratta?

Il nome – palese – richiama la cotoletta, e infatti la Coto-lecca è farcita con carne di vitello. Poi, però, la genialata: la carne è impanata con uovo, pan grattato e grissini, rifinita con fresca maionese agli agrumi fatta in casa, pronta da mangiare con lo stecco come se fosse un gelatino, morbido all’interno e croccante all’esterno. Top per permettere a chiunque di dare un morso autentico alla City, prima o dopo il pasto principale. De-va-stan-te!

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