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Oh, ma la noia dei David di Donatello? Molti sbadigli e poco (pochissimo) hype

Alla fine l'unica roba interessante sono stati Kylie e Timothée.

Primo red carpet di coppia per Kylie Jenner e Timothée Chalamet.

Stop.

Spiace, ma si esauriscono qui le robe interessanti viste ai David di Donatello 2025, ieri sera su Rai 1. Spiace sul serio eh, perché comunque ok, non saranno gli Oscar, ma comunque un loro prestigio cinematografico e televisivo ‘sti premi ce l’hanno, glielo vuoi dare un po’ di hype? Vogliamo prendere spunto dagli amici yankee, che sul palco degli Academy ci piazzano ogni anno un king o una queen della comicità e della conduzione e tra gag e spettacolo si va che è una meraviglia? I David di Donatello 2025, condotti dai pur bravi Mika ed Elena Sofia Ricci, sono stati un tripudio di noia e sbadigli, roba che davvero l’attesa della fumata del Conclave è stata un botto più entusiasmante.

david_donatello.png

Lo scazzo di Pupi Avati

Ci ha regalato una gioia, se così si può dire, Pupi Avati, che non le ha mandate a dire. Il regista, premio alla carriera, si è rivolto direttamente alla senatrice Bergonzoni seduta in prima fila: “L’idea di Cinema Revolution è carina, ma noi abbiamo bisogno d qualcosa di più. Ho partecipato a un’infinità di premi, ma questa festa non assomiglia al cinema italiano: qui c’è l’opulenza, mentre voglio ricordare le società piccole che stanno facendo un fatica pazzesca e hanno bisogno di maggiore sostegno“. E poi: “La cosa più bella sarebbe che Elly Schlein telefonasse a Giorgia Meloni e le dicesse: ‘Giorgia, vediamoci mezz’ora con Giorgetti e parliamo del cinema italiano. Non pensate che sarebbe auspicabile?“.

Il discorso di Elio Germano

Aspettate dai, un po’ ci siamo presi bene col discorso di Elio Germano, l’unico a farci ridestare un minimo dal sonno peso che ci stava assalendo durante la serata. L’attore ha dedicato il suo premio – migliore attore protagonista per il film di Andrea Segre Berlinguer. La grande ambizione – “alle persone che ogni giorno lottano per raggiungere quella parità di dignità che è scritta nella nostra Costituzione”. E ha continuato: “Una persona povera deve avere la stessa dignità di una persona ricca, un nero la stessa dignità di un bianco, una donna la stessa dignità di un uomo. E un palestinese la stessa dignità di un israeliano“.

Sbeeem! Anche perché figa, eravamo su Rai 1.

Poi bo raga, altre cose non ne sono successe, o forse dormivamo.

Foto Credit: Getty

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