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Quali sono le città più attrattive al mondo? Nella classifica Milano (e le italiane) sono messe male

In pole ci sono prevedibilmente le big, ma sicuramente fa strano vedere le italiane totalmente fuori dalla top 10. Top 20. Fuori anche dalla top 70 fiiiiga!

È uscita la nuova classifica delle città più attrattive del mondo, solita solfa insomma, niente di sorprendente. In pole ci sono prevedibilmente le big, ma sicuramente fa strano vedere le italiane totalmente fuori dalla top 10. Top 20. Fuori anche dalla top 70 fiiiiga! A pubblicare la classifica è Oxford Economics, che ha messo in fila le metropoli globali valutando parametri tipo: economia, capitale umano, qualità della vita, ambiente e governance.

Il podio? Niente di nuovo

New York si prende il primo posto a colpi di Wall Street, tech e creativi strapagati, seguita da Londra che vince sulla qualità del capitale umano (grazie cervelli in fuga). Parigi? Terza, ça va sans dire, soprattutto per la qualità della vita. Ambiente e governance però… meh.

Completano la top 10 città che sembrano uscite da un pitch da startup:
San Jose (Silicon Valley per gli amici), Seattle, Melbourne, Sydney, Boston, Tokyo e San Francisco. Insomma, se sei bravo e vuoi lavorare in posti dove funzionano le cose, ti tocca prendere l’aereo.

Italia? Ne abbiamo da mangiare di cereali sottomarca…

E qui veniamo al punto dolente. L’Italia, che tutti amano per mangiare, fare vacanze e farsi belli su Instagram, non se la cava benissimo quando si parla di attrattività seria, roba da investitori e manager internazionali.

Milano si piazza solo all’82° posto. Dietro a Kuala Lumpur, per dire. Qualità della vita ok, ma sull’ambiente siamo in zona codice rosso. Troppo smog, troppo traffico, e le piste ciclabili sono ancora più pericolose del Grande Raccordo Anulare. A proposito, a Roma va anche peggio: 112° posto. Che uno pensa… “se non è attrattiva Roma!”, e invece.

A pesare sono soprattutto ambiente e governance, due parole che, nella capitale, fanno rima con “buona fortuna”. Quindi bella, ma non ci vivrei.

L’Europa che spacca

A brillare nel Vecchio Continente sono le solite: Londra e Parigi, seguite da Dublino (13°), e poi Stoccolma, Oslo, Copenaghen, le città dove il tram arriva spaccando il secondo e l’asilo è gratuito fino ai 40 anni. Anche Zurigo e Ginevra fanno la loro figura, grazie alla governance svizzera, che funziona come un orologio… svizzero. Unica città mediterranea a comparire tra le prime 50? Madrid, 44esima.

Oxford Economics ci tiene a precisare che questa classifica non misura quanto si vive bene, sia mai. Qui si parla di competitività, business, attrazione di talenti e investimenti. E se Milano e Roma arrancano, forse due domande dovremmo farcele. Perché il mondo corre veloce, e noi siamo ancora in coda in tangenziale.

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