
Metti una fame da leone, una voglia di lago e la leggerezza di chi dice “vabbè, ci facciamo un week-endino easy”. Risultato? Spaghetti al pomodoro da 45 euro. Non con tartufo d’Alba, caviale e prosecco nel sugo — solo pomodoro e basilico. Succede sul Lago di Como, dove il panorama è pazzesco, ok, ma il conto un po' meno.
A riaccendere la polemica è stato il ristorante dell’hotel Vista, affacciato su piazza Cavour, “il salotto buono” di Como. Tra i piatti: spaghetti al pomodoro a 45 euro, tortelli freschi a 40, riso al pesce persico sempre a 40. E se volete anche dormire con vista lago, una suite per due vi parte da 1.500 euro a notte. E siamo solo al riscaldamento. Però dai, è un hotel a 5 stelle. Ci sta, no?
Turismo di lusso? Sì, grazie
Non è un caso isolato: il Lago di Como, sempre più gettonato da americani, influencer e gente che non guarda i prezzi, sta diventando una meta da “Only Rich”. Esempio top: Bellagio, la “perla del Lario”. Qui Villa Serbelloni offre suite da 7mila euro per due notti a luglio. Due. Notti. Il Mistral, uno dei suoi ristoranti aperto anche agli esterni, propone tortellini a 45 euro e antipasti di lago (luccio, anguilla laccata) a 40 euro. Roba da riccanza.
Al Grand Hotel Tremezzo, la terrazza affacciata sull’acqua serve una crema di pomodoro San Marzano a 30 euro e un raviolo aperto a 56. A Cernobbio, da “Materia”, un risotto alla Lariana costa 36 euro, mentre la pappardella ripiena viaggia sui 35.
Relax sì, ma vai di bonifico
Voglia di tintarella? Occhio a dove vi stendete. Al lido “Giulietta al Lago” due lettini in prima fila vi costano 46 euro, 42 se fate i poveri e andate nelle file dietro. A Villa Olmo, l’accesso al lido è a pagamento: 22 euro per l’ingresso normale, 30 se volete il privé. Anche il prato, se pensate di improvvisare il pic-nic, si paga: 20 euro.
Per chi ama l’acqua salata… pardon, dolce, c’è l’opzione giro in barca. Un’ora di noleggio per 7 persone? 141 euro di base. Tour organizzati? Dai 300/350 euro per i gruppi piccoli fino ai mille euro (e passa) per quelli “exclusive”. E poi ci sono gli extra, ovviamente: skipper, bollicine a bordo, colonna sonora personalizzata, magari pure un drone per immortalare il momento “sto spendendo come un petroliere”.
Ma il Lago di Como è anche una meta spirituale. Perché dopo aver lasciato giù stipendi interi tra hotel, piatti minimal e cuscini memory da 5 stelle, ti rimane una sola cosa: respirare a fondo. Ed ecco il souvenir perfetto: la “Lake Como Air”, una lattina con dentro — giuriamo — l’aria del lago. Prezzo? Meno di 10 euro.
L’unica cosa davvero a portata di tutti.
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