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Il signor Amazon si sposa. E questo lo sa anche l’ultimo campanile di Venezia. Tutta la laguna (dintorni compresi) è stata destabilizzata dal 25 al 29 giugno per il matrimonio di Jeff Bezos con l’ex giornalista Lauren Sanchez, che adesso - non avendo un caz*o da fare da mattina a sera, beata lei - fa la “filantropa” e decide a quali buone cause dedicare i miliardi di miliardi di Jeff, senza dimenticare di includere tanti Bezos a tutti (questa ce la tenevamo in serbo da un po’, vi preghiamo di ridere fragorosamente).

Nonostante le valanghe di soldi spesi, però, Mister Pacco col Sorriso non è riuscito a comprare il silenzio di tutti. Originariamente l’evento era previsto nella storica Scuola Grande della Misericordia, edificio seicentesco nel cuore della città, ma… apriti cielo! Gruppi di protesta come “No Space for Bezos” e "Laboratorio Occupato Morion" hanno sia minacciato simboliche azioni (tipo gonfiare coccodrilli nei canali per bloccare i boat-taxi in arrivo, questa a noi è piaciuta moltissimo), sia realizzato un vero e proprio messaggio col botto: un mega lenzuolo aperto a favore di drone che recitava “Se ti puoi comprare Venezia puoi anche pagare più tasse” (Tiè). 

Così, per evitare disordini e tutelare gli ospiti (di cui vi diremo poi perché praticamente non bastano tutte le gondole in città per portare loro e tutte le valigie), l’evento è stato spostato d’urgenza all’Arsenale, zona più defilata e facilmente isolabile dagli accessi via terra e acqua. Insomma, lontano i rompicoglioni!

Festeggiamenti sobri

Ma che faranno Bezos, Sanchez e compagnia cantante per cinque giorni?!

Si è partiti alla grandissima giovedì con una serata inaugurale in stile “Gatsby” con suggestioni anni ’20 (del secolo scorso, perché in questo secolo hanno poco da ispirare); si prosegue sabato con una cerimonia all’aperto sull’isola di San Giorgio Maggiore, nello spazio del Teatro Verde della Fondazione Giorgio Cini, con vista sulla Basilica e sul campanile da 99 metri. Qui canterà Matteo Bocelli… sì, è figlio di Andrea Bocelli. Sabato si andrà poi nell’imponente spazio dell’Arsenale, nei locali delle Nappe, per una festa da sogno con tanto di concerto (pare) di Lady Gaga. La gestione della festa è stata affidata a Lanza & Baucina, agenzia londinese celebre per eventi di ultra lusso come il matrimonio di George e Amal Clooney… sempre a Venezia, peraltro: si vede che tira più una gondola di un carro di buoi.

Il guardaroba da sposa di Lauren Sánchez

Per questi giorni di "passione", Lauren Sánchez ha passato mesi a preparare il guardaroba. Se le spose “comuni” impazziscono per identificare il solo abito da cerimonia e de eventualmente il cambio per la festa, lei ha voluto fare la sborona e ha messo insieme una cabina armadio ambulante: 27 cambi d’abito previsti tra eventi di gala, cerimonia e party a tema. Per il vestito da sposa principale, sembra confermato un modello Oscar de la Renta, realizzato su misura per lei con la consulenza addirittura di Madame Vogue, Anna Wintour. Però, nei giorni scorsi, la futura sposa è stata vista con Bezos in boutique italiane di alto livello come Dolce & Gabbana a Milano, quindi non è detto che non ci siano dei colpi di scena. Quotazioni dei bookmaker anche per Valentino, Christian Dior e Galia Lahav (che noi poracci non sapevamo manco chi fosse).

Jet privati in modalità invasiva

A differenza del vertice G7 di Kananaskis – dove si contarono 62 jet – per il matrimonio veneto di Jeff e Lauren sono attesi tra i 90 e i 100 jet privati negli aeroporti del Veneto (Marco Polo di Venezia, Treviso, Verona). Un numero record, che non ha mancato di creare parecchie rotture di maroni ai tre scali, tutto sommato piccolini: voli di linea deviati, code all’aviazione generale e malcontenti tra residenti e operatori aeronautici. Gli arrivi privati sommati a quelli di linea hanno acceso un bel polemicone sull’impatto ambientale e sociale di un evento privato.

Oltre ai jet, la mondanità si riverserà anche nei canali. Attesi 9 mega-yacht, fra cui lo storico «Koru» di Bezos (da soli 500 milioni di dollari), ritenuto troppo esposto per attraccare nel centro e rimasto in Croazia e il 60‑metri Ariencè del finanziere Bill Miller, parcheggiato davanti a Punta della Dogana. Taxi d’acqua e gondole sarebbero praticamente tutti prenotati secondo alcuni media locali, anche se il Comune nega ufficialmente.

Ospiti da Instagram

La guest‑list della coppia è a dir poco scintillante: Oprah Winfrey, Leonardo DiCaprio, Kim Kardashian, Katy Perry, Cindy Crawford, Mick Jagger, Bill Gates, Ivanka Trump, Jared Kushner, Shakira, Robert Pattinson, Karlie Kloss, Elton John, Diane von Fürstenberg, Barbra Streisand, Orlando Bloom, la regina Rania di Giordania, Mark Zuckerberg, e via andare fino a circa 200/250.

Per motivi di privacy e per evitare infiltrazioni di giornalisti o manifestanti, gli sposi hanno mantenuto la location segreta fino all’ultimo. Gli invitati sono stati indirizzati al “campo base” di Aman Venice, e hanno scoperto le location reali solo il giorno del loro arrivo. Ogni accesso è severamente sorvegliato, dal canale all’entrata via terra, da circa 20 agenti e uno schieramento di corpi speciali. Imposta anche una zona no‑fly attorno a San Giorgio e l’Arsenale per impedire sorvoli indesiderati. Ci saranno i cecchini a controllare i droni?!

Agli ospiti Bezos e futura signora avrebbero chiesto donazioni a favore di enti benefici veneti che si occupano di cultura e ambiente (che paraculi!), compresa la tutela dell’ecosistema lagunare… che rischiano di lasciare ai minimi termini dopo il loro sobrio passaggio.

E a proposito di cash, ma quanto costa tutta sta baracconata?! Le stime arrivano fino a 50 milioni di euro. Consegnati in comodi pacchetti di cartone.

 

Autrice: Daniela Faggion

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