Qual è la città più bella del mondo? Vorremmo dire Milano ma – onesti – ce ne vengono in mente molte altre meritevoli del titolo. Roma, Venezia, New York, Parigi, Londra, ma pure Tokyo o Lisbona sono tanta roba. State pure lì a provarci e a tirare a indovinare, tanto non ci prenderete mai. Perché, secondo alcuni super esperti, la città più bella del mondo sarebbe Chester, in Inghilterra.
Perché proprio Chester
È stato un team di matematici a nominare Chester “città più bella del mondo“, superando Venezia che si è dovuta accontentare di un comunque prestigioso secondo posto. Lo studio ha utilizzato Google Street View per valutare le città del mondo, classificandole in base alla percentuale più alta di edifici che rispettano la “sezione aurea”.
CaXXo è la “sezione aurea”? Espressa come 1:1,618, la sezione aurea rappresenta un insieme di proporzioni che ha affascinato i matematici fin dall’antichità. Questo rapporto è frequentemente osservato nel mondo naturale. Per ragioni non del tutto note agli scienziati, gli esseri umani percepiscono gli oggetti che presentano questo rapporto come intrinsecamente belli. Risultato: Chester ha vinto con l’83,7% di “perfezione”. Chapeau.

Un manuale di storia a cielo aperto
Fondata oltre duemila anni fa, Chester conserva le mura romane più complete del Regno Unito, il più grande anfiteatro romano britannico, una cattedrale gotica da manuale e l’iconico Eastgate Clock — secondo solo al Big Ben tra gli orologi più fotografati d’Inghilterra. Il colpo d’occhio è una timeline vivente: resti romani, medievale, case Tudor, restauri vittoriani. Tutto incastrato con un’armonia che, a quanto pare, convince anche i matematici.
Chester non è però un museo fermo lì per le foto. Le strade acciottolate, i Rows a due livelli (portici con negozi sopra e sotto), i mercati coperti e i locali sul fiume Dee tengono la città in movimento. Non a caso, piattaforme come Booking l’hanno segnalata tra le mete più accoglienti: qui il “benvenuto” non è un claim, è prassi.
Una città bella regge se è anche viva: l’Università di Chester porta studenti, idee, eventi, iniziative che punteggiano l’anno. Tra festival, rassegne e storie locali (sì, anche le leggende dei vecchi alberghi “infestati”), l’atmosfera è quella giusta: memoria + curiosità + voglia di stare in giro. Ma sapete che quasi quasi, un giretto…?