Skip to content
Letterina imbruttita a Babbo Natale: “Carissimo Babbo, (sai, vista l’inflazione)…” / Baj is back: il panettone più storico di Milano è tornato per Natale / Fermi tutti! Mariah Carey canterà alla cerimonia di apertura di Milano Cortina a San Siro / Porta Genova chiude davvero: l’ultimo saluto al treno storico e a 155 anni di ferrovia milanese / “Dottore, mi vede?”: adesso per avere il certificato di malattia basterà la visita da remoto / Christmas in Milan: bigino degli alberi di Natale sparsi nella City / Sant Ambroeus apre a Parigi! La storica caffetteria milanese alla conquista della Francia / Milano, abbiamo un problema: in un anno hanno chiuso 824 attività (diventate b&b) / Che si fa a dicembre a Milano? Recap definitivo tra villaggi, piste e mercatini / Il colore Pantone 2026 è un bianco etereo come antidoto all’ansia. Come lo commentiamo? / Letterina imbruttita a Babbo Natale: “Carissimo Babbo, (sai, vista l’inflazione)…” / Baj is back: il panettone più storico di Milano è tornato per Natale / Fermi tutti! Mariah Carey canterà alla cerimonia di apertura di Milano Cortina a San Siro / Porta Genova chiude davvero: l’ultimo saluto al treno storico e a 155 anni di ferrovia milanese / “Dottore, mi vede?”: adesso per avere il certificato di malattia basterà la visita da remoto / Christmas in Milan: bigino degli alberi di Natale sparsi nella City / Sant Ambroeus apre a Parigi! La storica caffetteria milanese alla conquista della Francia / Milano, abbiamo un problema: in un anno hanno chiuso 824 attività (diventate b&b) / Che si fa a dicembre a Milano? Recap definitivo tra villaggi, piste e mercatini / Il colore Pantone 2026 è un bianco etereo come antidoto all’ansia. Come lo commentiamo?
CONDIVIDI:
Link copiato!

Letterina imbruttita a Babbo Natale: “Carissimo Babbo, (sai, vista l’inflazione)…”

Caro Babbo Natale, che tu esista, ancora ancora ci si potrebbe pure credere, ma che tu legga davvero, una ad una, tutte le letterine senza finire in burn out no, quello è impossibile.
17 Dicembre 2025

Carissimo Babbo Natale (sai, vista l’inflazione),

Che tu esista, ancora ancora ci si potrebbe pure credere, ma che tu legga davvero, una ad una, tutte le letterine senza finire in burn out no, quello è impossibile. Certamente anche tu ti sarai aggiornato e le farai leggere all’intelligenza artificiale, che ti dice vita, morte, miracoli e desideri di tutti i bambini del mondo mentre te ne stai in poltrona a guardare Una poltrona per due.

Eh già, benvenuto nella nuova era, e lo sai: l’indole dell’Imbruttito non è farsi domande, ma adattarsi. Sappiamo farlo così bene che ormai non andiamo più nemmeno a pisciare senza prima chiedere a ChatGPT come centrare il buco, figuriamoci a chiedere dei regali sensati. Anche perché ci viene in mente soltanto quella cosa con due effe, che bene o male ce l’abbiamo già.

Quindi altro che eliminare carta e penna: eccoti la vera letterina dei nostri tempi, copiaincollata direttamente dalla chat:

comportati come il personal christmas gift assistant del milanese imbruttito:
suggeriscimi cinque regali da chiedere a Babbo Natale

  • Una moka con timer integrato
  • Un abbonamento annuale a un coworking figo
  • Una cargo bike elettrica
  • Uno smartwatch che misura pure quanto fatturi al secondo
  • Il voucher per una cena gourmet che però sembra street food

Le solite cagate, eh? Allora lascia perdere. Forse dovremo continuare per un po’ a fare da soli. Però c’è un però: continuano a uscire un sacco di studi che dicono che più continuiamo a usare questa roba qua e più il cervello ci va in pappa. Quindi, se puoi, portaci un po’ della materia grigia che si erode quando usiamo ChatGPT & simili al posto nostro. Poi ci lamentiamo che abbiamo paura di essere sostituiti: mi spiace dirtelo, ma anche tu sei a rischio. Pensi che Uber non stia già preparando un servizio renne con autista? È solo questione di tempo.

Comunque stai tranquillo, non staremo a chiederti di portare la pace nel mondo. Sia chiaro, conosciamo il tuo CV e lo sappiamo che è più lungo delle liste agli eventi gratis del Salone, ma di questi tempi siamo tutti così scazzati fra di noi che guarda, sarebbe già un miracolo se tu riuscissi a far cessare la guerra fra un reparto marketing e un reparto comunicazione a caso. “Tutti più buoni”, invece sì, te lo chiediamo: parliamo degli aperitivi, che con l’inflazione che galoppa quelli di livello a prezzi decenti si contano sulla punta delle dita.

Facciamo un check dai, vediamo com’è la situa. Intanto è il 2025, uno in più dell’anno scorso. Mica male. Certo, niente in confronto al 2015: carichi a pallettoni ci godevamo il nostro ingresso nel futuro. Ora, francamente, stiamo più schisci, nonostante dall’estero ci liscino il pelo dicendo che la nostra City è il posto più bello del mondo. Ora, siccome felici sì, ma fessi no, lo sappiamo che è tutto un tam tam per far schizzare su il valore degli immobili, che va bene se l’hai ereditato dalla nonna, un po’ meno se vuoi venire a tentare la fortuna qua. Quindi ti chiediamo se magari ci fai trovare sotto l’albero un trilocale in palazzo di nuova costruzione a due passi dalla fermata Isola, con doppia esposizione, circa 110 mq, quarto piano, portineria, ascensore, ampio soggiorno, cucina a vista, bagno principale, camera matrimoniale, bagno zona notte, camera singola e balconata.

Ah, non ti c’entra sulla slitta? No problem, tanto non l’hanno mica costruito: per ora esiste solo sulla carta e sarà pronto nel 2032, ma tanto ormai l’andazzo è questo. Lo scandalo Milano ce lo ha insegnato: va bene pensare al futuro, però ogni tanto serve fermarsi un attimo a respirare. E per favore, fai accendere un mini neurone a quelli che si sbattono per noi su “Salvamilano”. Questo sì che sarebbe un meraviglioso regalo: faglielo ripetere tante volte quante i minuti di attesa della Novanta, così: “salvamilano, salvamilano, salvamilano”, finché non si rendono conto di quello che stanno dicendo, con la promessa di non mettere più in giro questa parola. Con i milioni di euro che spendiamo per i rebranding roviniamo tutto per ‘sta minchiata, dai?

Anche il freddo non è più quello di una volta: ora gli scazzi del tempo hanno fatto fuori la neve, che almeno aveva una sua magia, per fare spazio a una specie di monsone tropicale incazzato che pare il rubinetto del vicino che perde. Almeno piovesse prosecco. Quindi, per favore, siccome quest’anno di neve ne abbiamo bisogno, vedi se ti sforzi a regalare un clima decente a quelli di Cortina, e aiutaci a non fare la solita figura degli italiani cialtroni che non sanno organizzare una partita di calcetto, figuriamoci un’Olimpiade.

Ringraziamo Hollywood che si è accorta di noi. Attendiamo di vedere se tutti i set de Il diavolo veste Prada II in città sono valsi gli sbatti di settembre. Nel caso andasse bene — e andrà bene — ti chiediamo anche Il ragazzo di campagna II con Timothée Chalamet nella parte di Artemio e Jacob Elordi as Severino. Non vediamo l’ora di sentirgli dire: “the train is always the train”. E a proposito di moda, una cosa: ma tu non ce l’hai una stylist decente? Va bene lo sponsor, manteniamo i colori, ma lavoriamo un po’ sulle linee, figa: non ti si può più vedere nel 2025, quasi 2026, con quel pigiamone gigante. Purtroppo quest’anno ci ha lasciati pure Giorgio, che poteva darti due dritte di livello.

Oh, quest’anno hanno divorziato ufficialmente i Ferragnez. Non pensavamo fosse possibile, eppure ce l’abbiamo fatta a sopravvivere, segno che l’essere umano ha delle capacità di adattamento che vanno ben oltre una vita nel bosco. Ora, caro Babbo Natale, ti chiediamo di non farci più apparire in reel la candela della Ferragni: che abbiamo fatto di male? E poi quest’anno, fra Brainrot e Labubu, con le cagate direi che abbiamo già dato. A posto così.

Ah, e per favore, la prossima volta che in estate vieni in ferie nella City, stai attento quando passi da CityLife, perché stavolta l’insegna Generali l’hai solo sfiorata, la prossima chissà. E fai tangenziale come noi comuni mortali, no? Così vivi l’experience. Ricordatelo, il 24 a mezzanotte. E puntuale eh? Che alle 23:59 ho i suoceri e alle 00:01 ho i nani.

Se poi proprio non ce la fai, lascia in portineria che prendo io.

Tks,

Autore: Francesco Cellini

CONDIVIDI:
Link copiato!