Porta Venezia ha un’ampia offerta gastronomica che spazia dai bar lungo corso Buenos Aires, passando per la marea di all you can eat più o meno convincenti, fino alle eccellenze di Bjork, Joia e Osteria del Treno. Sempre qui si possono trovare ottimi indirizzi asiatici come Dim Sum, ma all’occhio di un foodie un po’ esperto, era chiaro come, fino a poco fa, il quartiere fosse meno orientato verso un pubblico più giovane interessato a una spesa accessibile ma pur sempre attento alla qualità dell’offerta e al design della location.
Così la zona, con l’arrivo dell’autunno, pare essersi svegliata di colpo, e una serie di aperture porta con sé grandi promesse: indirizzi pronti a svecchiarla, da Buenos Aires fino a Loreto e che siamo sicuri la faranno assomigliare un po’ di più alle altre porte meneghine!
Ecco tutto quello che ci aspetta:
1_MISCUSI, Piazza De Lellis
Dopo aver spaccato in via Litta, questo nuovo format dedicato alla pasta aprirà la sua seconda sede tra Porta Venezia e Centrale nelle prime due settimane di novembre.
Da Miscusi potrete fare il pieno di carboidrati – tanto l’estate è finita – e il come lo deciderete voi: si sceglie la pasta (il formato preferito, ma anche la tipologia: classica, integrale, di riso o mais), la base (pomodoro o pesto, per esempio), il formaggio (tutto molto poco milanese, tra ricotta di pecora e crema di bufala), le aggiunte (come crema di pistacchi o la ‘nduja di Spilinga).
Per chi vuole andare sul sicuro, primi con condimenti classici come la Gricia, la Carbonara, la Bolognese. Ancora pansotti, ravioli e tortelli. Un primo costa tra i 5.50 e i 12 euro. Nel menù, anche Parmigiana di melanzane e Gazpacho, ma io vi guarderei male per tutto il pasto!
2_ALBUFERA, Via Settembrini 26
Non si tratta esattamente di una nuova apertura ma di un upgrade. Albufera è stato uno dei primi progetti di ristorazione innovativa nel quartiere, arrivato già qualche anno fa.
In quel di Via Lecco, questo piccolo ristorantino ha conquistato il suo pubblico a suon di pan tomate (3,50 euro) e tapas di carne e pesce, dal Patanegra de Bellota (18 euro) alle acciughe del Mar Cantábrico (10 euro). Certo, immancabile la paella in ogni sua variante (dai 18 ai 32 euro).
Evidentemente gli aficionado della cucina iberica hanno apprezzato e ora si trasloca a qualche centinaio di metri, in Via Settembrini, con la promessa di tante novità. Si inaugura il 7 novembre.
3_GOD SAVE THE FOOD, Via Bellotti 2 (angolo Viale Piave)
Che vi piaccia o no, questo è il tempio degli spuntini healty di ogni Fuorisalone; definizione valida sia per il primo locale targato GSTF in Tortona, che per il secondo in piazza del Carmine, in quel di Brera.
Ma God Save The Food è apprezzato da lavoratori e hipster meneghini durante tutto l’anno ed ecco ora spuntare il terzo, affacciato su viale Piave, che aprirà a dicembre.
La proposta food rimarrà la stessa, dalla colazione al pranzo (sui 15 euro a persona), fino alla cena (tra i 20 e i 25 euro), con starter, pizze, focacce, wok, dolci home-made e centrifughe (a 6 euro).
A cambiare sarà invece il locale che, lasciando da parte l’identità classica, nordica ed essenziale, opterà per una versione vestita da sera con ottone, marmo e rovere.
4_OLIO, Piazzale Lavater 1
Tra tutte queste novità, un indirizzo gourmet (e, perché no, un po’ più alla moda) ci sta tutto. Ha aperto da poche settimane in piazzale Lavater Olio, che propone una raffinata cucina pugliese.
Il progetto è di Angelo Fusillo e Paola Totaro, coppia nella vita e nel lavoro, affiancata dallo chef 100% barese Marco Misceo. Qui i presidi Slow Food sono di casa, grazie alle fave di Carpino e piatti quali lo Spaghettone aglio olio e peperoncino con ricci e calamaretti; Cavatelli di Bari Vecchia con purea di fave (di Carpino) e frutti di mare.
Ai secondi più creativi di carne e pesce si affiancano le proposte alla brace, immancabile componente di ogni festa pugliese che si rispetti. Per un pasto si spendono mediamente 40 euro.
5_MUU HOUSE – STEAK & GRILL, Via Boscovich 18 (Galleria)
Vegani e vegetrariani, non è posto per voi! Muu House – Steak & Grill ha un nome che lascia poco spazio all’immaginazione. In città ci sono già due ristoranti, in viale Richard e in viale Premuda, proprio tra Porta Venezia e piazza Cinque Giornate. Ora ha appena tirato su la saracinesca il terzo locale, all’interno della piccola Galleria Boscovich.
In un ambiente rustico ma attento al dettaglio, un gioco di alternanza ferro/legno vi invita a sedervi e a provare i tagli più pregiati. È vero, ci sono diverse tipologie di tartare, alcuni salumi e qualche gustosa proposta di pasta, ma la carne qui è la vera protagonista e arriva da ogni parte del globo: si va dal raffinatissimo (e costosissimo) manzo di Kobe giapponese alla Rubia Gallega spagnola, fino alla nostrana Fassona piemontese.
In due si spendono circa 90 euro.
Articolo scritto da Simone Zeni.
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