La marmellata al Gin Tonic sta mietendo vittime.
Non si tratta di guida irresponsabile né di problemi legati all’uso di alcool: le vittime in questione sono i gourmet che pare ne vadano letteralmente pazzi.
Questa pazzia mangereccia si chiama Spreadable Gin e ha bandiera inglese (e chi altri se non quei beoni?) ed è stata lanciata sul mercato dal negozio online Firebox, che sta sbancando proprio grazie a questo cocktail spalmabile.
Gli ingredienti sono zucchero, limone, gin, chinino (la nota aromatica dominante dell’acqua tonica) e acido citrico, ma se pensate di prendervi una bella sbronza con contorno di pane & burro sappiate che gran parte dell’alcool contenuto nel gin evapora durante la cottura, quindi ciao.
Non temete per il brunch: se siete in hangover e volete rimediare con una colazione-pranzo ricostituente, la marmellata al gin non vi farà ricadere nel barcollo-ma-non-mollo della notte appena trascorsa, quindi spalmatela pure generosamente sul pane in cassetta. Anzi: per la biblica legge del cosiddetto richiamino, quella tradizione millenaria che l’umanità si tramanda di generazione in degenerazione, la Gin Jam potrebbe essere la ciliegina (sottospirito) sulla torta del post-sbornia.
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