Calzoncini contenitivi a mo’ di Yeezy – senza il tacco in pvc trasparente della Kim – bicicletta del ’36 per fare l’hipster della domenica, calzino prepotente e borraccia con energy drink. Pronti per la gitarella fuori porta sulla pista ciclabile più spettacolare d’Europa, Garda by Bike?
Di cosa si tratta: ciclisti e amateur gioitene tutti, sparsi lungo le carreggiate d’Italia, come solo voi sapete fare. Si tratta di un nuovo progetto presentato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con Regione Lombardia, Provincia autonoma di Trento e Regione Veneto: un anello di 140 km sospeso sul lago di Garda che in alcuni tratti sfiorerà persino l’acqua! Questo gioiellino, signori, si prevede attirerà la bellezza di 220mila turisti l’anno.
La zona, con le sue iniziative, è famosa per essere una macchina acchiappa famiglie-turisti-like e questa ne è l’ennesima prova. L’anello darà la possibilità di visitare tratti oggi dismessi come vecchie gallerie situate a nord, passando per comuni come Sirmione, Lonato del Garda, Manerba del Garda, Gargnano, Tignale, Limone sul Garda e via dicendo. Se l’idea di pedalare vi ha già creato un principio di paralisi e un tic nervoso all’occhio, sappiate che sono previsti mezzi per i culi più pesanti come dei comodissimi battelli.
Tutto molto fico, ma non solo. Il progetto è anche un modo per abbattere l’inquinamento, collegando via bike ben 19 comuni della zona. Alcuni tratti di pista sono già praticabili – su su, pedalate! – gli ultimi invece verranno ultimati entro il 2021 con un costo di 102milioni di euro.
Ricordate la febbre da Maldive di Milano? Vediamo di far bella figura e mettere i bastoni tra le ruote ai Giargiana irrispettosi.
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