Ci sono essenzialmente due cose che un Imbruttito proprio non riesce ad accettare. La prima è la totale incapacità della gente a utilizzare le scale mobili senza fermarsi sul lato sbagliato (obbligandoci ogni volta a imprecare in turco e a sperare nell’immediata estinzione della specie umana). La seconda è l’altrettanto incomprensibile carenza di piste ciclabili a Milano (e quando ci sono, o sono interrotte nel bel mezzo del percorso, o hanno l’accesso su un ponte, un tratto della Circonvallazione, o su un ristorante di Cracco).
Okay, sfogo Imbruttito terminato. Passiamo alle cose belle.
Adesso che la primavera è arrivata, dicono, e porterà lunghe giornate di sole e temperature più miti, perché non godersi Milano in sella a una bici? Eccovi 5 itinerari safe per ciclisti imbruttiti:
Lungo i Navigli
Partite dall’angolo di Via Valenza (così evitate la confusione del primo tratto dei Navigli) e proseguite sul lungofiume percorrendo Alzaia Naviglio Grande, interamente pianeggiante e asfaltata, fino all’incrocio con Via Pietro Giordani. Comincerete ad avere un assaggio della campagna lombarda, delle abitazioni tipiche della zona sud e di alcune cascine dove poter acquistare prodotti locali.
I più sportivi possono anche proseguire lungo la ciclabile che arriva fino all’ingresso di Abbiategrasso.
Da Cairoli a Sarpi
Da Piazza Cairoli, potete percorrere Foro Bonaparte, sprovvisto di pista ciclabile, oppure circumnavigare la pista di Piazza Castello (e perché no, fermarsi per una visita al Castello. Lo sapete che al suo interno è custodita la Pietà Rondanini di Michelangelo, la sua ultimissima opera?). Una volta arrivati su Viale Gadio, proseguite su via Legnano e girate su Viale Elvezia.
Qui potete decidere se addentrarvi in Paolo Sarpi e fare uno spuntino dalla Ravioleria (consigliatissimo!), o proseguire verso Corso Sempione.
Da Porta Nuova a Villa Necchi
Questo itinerario è coperto quasi interamente da piste ciclabili. Dopo l’instagrammata di rito in Piazza Gae Aulenti, pedalate verso l’Unicredit Pavillion e proseguite fin giù sulla pista di Via Mike Bongiorno.
Arrivati in Piazza della Repubblica, il percorso si fa più rischioso, quindi occhio al traffico e ai tram. Raggiungete i Bastioni e costeggiate i Giardini Pubblici Indro Montanelli, dove ritroverete la ciclabile. Potete fermarvi al parco per una sosta o proseguire lungo Corso Venezia fino a Via Serbelloni. Un’ultima pedalata e vi ritroverete l’ingresso di Villa Necchi proprio di fronte a voi. Ovviamente, qui la visita è d’obbligo!
Da Cadorna a Tortona
Con il Fuorisalone alle porte, questo itinerario è perfetto se siete diretti al Tortona District. Imboccate Via Carducci e proseguite fino all’incrocio di Sant’Ambrogio, dove incontrerete la pista ciclabile. Se rientrate negli orari di apertura, potreste fare una sosta al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci (questo museo possiede la più grande collezione di modelli di macchine realizzati a partire dai disegni di Leonardo Da Vinci). Finita la visita, proseguite su Via Olona, superate l’incrocio di Sant’Agostino, e costeggiate il parco. Arrivati a Piazza del Rosario, girate su via Bergognone e siete giunti a destinazione.
Da Buonarroti a City Life
Per chi fosse interessato alla residenza dei Ferragnez, questo breve itinerario può tornare utile per conoscere il quartiere. Partite da Buonarroti e percorrete la via omonima fino a Piazzale Giulio Cesare. Proseguite e scegliete se circumnavigare Citylife oppure addentrarvi nel parco e godervi la vista dei suoi tre grattacieli, ovvero Torre Isozaki, Torre Hadid e Torre Libeskind (quando sarà ultimata).
‘Si sa mai doveste avvistare Leoncino in passeggino di rientro da L.A!
Articolo scritto da Maurizio Binetti
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