Soffice, consistente, versatile, fedele, semplice, in grado di metterti sempre di buon umore, regalarti amore e consolarti mentre piangi in pigiama davanti a qualche finale di stagione. Non parliamo di partner, ma di pizza. La pizza non tradisce, se non la bilancia. Qualche lato negativo o effetto collaterale deve pur averlo però, no?
La Campania è la prima regione d’Italia nella produzione e consumo di pizza, e fin qui non ci piove. Sappiate che ogni giorno, in Italia, se ne sfornano ben 8 milioni, alla facciazza della dieta.
Ma non tutte costano 5 euro come dagli egiziani sotto casa vostra; ecco allora le 10 pizze più salate – in fatto di conto – d’Italia che danno un bel calcio nelle bufale al nostro Cracco in Galleria. Ve le abbiamo messe in ordine di geolocalizzazione, da nord a sud. Un discesa verso gli inferi, non solo in fatto di clima, ma anche di gusto.
Piccola anticipazione: la più cara costa la bellezza di 95 euro!
1_Gambero rosso e burrata (37 €)
Lo chef Simone Padoan ci vizia con ingredienti e combinazioni eccellenti, dall’impasto alla farcitura. La più cara è la pizza con Ceviche di Gambero Rosso, focaccia al mais con finocchio all’arancio e burrata.
I Tigli: Via Camporosolo 11. San Bonifacio (Verona)
2_Gambero e burrata (30 €)
Renato Bosco non è solo il capo del progetto Saporè. Pluripremiato dalla guida Gambero Rosso, è un vero e proprio ricercatore instancabile di prodotti e tipologie di lavorazioni e cotture. Da provare assolutamente è La Gambero: burrata pugliese, gambero rosso di Mazara, pesca e pistacchio.
Saporè: Via Ponte, 53. San Martino Buon Albero (Verona)
3_King Crab (27 €)
Patrick Ricci vi propone la King Crab con guacamole, germogli di verdure, senape, king crab e Vov. Altro da aggiungere?
Patrick Ricci: Terra, Grani, Esplorazioni. Via Martiri della Libertà, 103 (San Mauro Torinese)
4_Pizza con i gamberi carabinero (95 €)
Ecco la regina della classifica: ricordiamolo, 95 euro. La 4+4 con scampi corona e gamberi carabineros – considerati i più buoni al mondo – focaccia in pinzimonio, seguita dalla cugina 60 grammi con caviale Calvisius e burro di Normandia (90 €). Nerio Beghi ci fa volare spirito e portafogli con queste pizze.
Sirani: Via Antonio Gramsci, 5 (Bagnolo Mella, Brescia)
5_Gambero e guacamole (35 €)
Qui il diktat è: «fare tesoro delle proprie radici – la pizza napoletana – per arrivare ad una personale espressione di pizza gourmet». La collaborazione con lo chef Roberto Di Pinto ci regala la costosa – quanto gustosa – Gambero e guacamole: gamberi rossi, avocado, cipolla rossa, peperoncino, limone di Amalfi e mozzarella.
La Taverna Gourmet: Via Andrea Maffei, 12 (Milano)
6_Bufala e San Daniele (28 €)
La famiglia Acciaio non scherza un ca**o e propone a Milano, Salerno e Lugano, pizze con topping dop come pomodorini del piennolo, alici di Cetara, friarielli del Vesuvio e fichi del Cilento. Un esempio? La Cascata San Daniele che piazza, su base integrale, prosciutto crudo San Daniele dop 18/24 mesi, mozzarella di bufala campana dop, olive caiazzane in olio evo e basilico.
Capperi che pizza: Piazza S. Maria del Suffragio, 3 (Milano)
7_Pizza con gambero di Mazara (25 €)
L’annunciamo direttamente: ecco a voi la Gambero Rosso che con battuta di gamberoni rossi di Mazara, confettura di pomodorini, tarassaco e scorza d’arancia, vi farà rimpiangere gli anni passati a ignorarne l’esistenza.
Lievità: Via Pasquale Sottocorno, 17 (Milano)
8_Pizza con tartufo nero (22 €)
Qui, nel giardino dell’hotel De Russie, la classica Margherita (16 euro) si sposa con ciotoline di carciofi, tartufo nero, formaggio d’alpeggio e cicoria. La pizza si smembra in quelle che sono le 4 varianti delle focaccine di Fulvio Pierangelini, omaggio all’ideatore-supervisor dei ristoranti italiani della Rocco Forte Hotels.
Le Jardin de Russie: Via del Babuino 9 (Roma)
9_Calamaretti e bottarga (30 €)
Edoardo Papa, il patron, ama la pizza e la pizza ama noi tutti: dalla S.M. Margherita al rum (20 €) alla Omaggio a Napoli con scarola e mazzancolle. Con la pizza calamaretti di paranza, bottarga di Cabras e burrata di Puglia invece, è colpo di fulmine.
In Fucina: Via Giuseppe Lunati, 25 (Roma)
10_Oro e caviale (44 €)
Una pizza dal nome importante, tanto quanto il prezzo e gli ingredienti: Antonius Musa, un medico romano del tempo dell’imperatore Augusto, caviale, uova di quaglia, uova rosse di salmone, panna acida e oro alimentare a 23 carati.
Corte dei Medici: Via Umberto I, 105 (Catania)
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