Non ci sono più le mezze stagioni, il cobra non è un serpente e i conigli non sono palline di pelo nelle gradazioni di colore che tutti conosciamo. A Brescia infatti ne è nato uno rosa cicca.
Nessun sacrificio mefistofelico durante la luna di sangue o sghiribizzo di qualche fashion victim con la passione per le tinte pastel.
Si tratta di un processo di diluizione che interessa i pigmenti di colore marrone scuro e giallo, regolato dal gene D. Questo da origine a infinite variazioni di tinte oltre che alla possibilità, per l’appunto, di ottenere nuances alternative nei toni del rosso-rosa.
Ecco svelato il mistero bresciano dell’estate 2018.
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