La bicicletta va di moda (finalmente). E ora ci sono le prove. Sono sempre di più le persone che scelgono le due ruote come mezzo di trasporto in città, per tenersi in movimento, per scelta ecologica o anche solo per convenienza.
Una scelta universale, quasi democratica, che vede sfrecciare in sella persone di ogni tipo, dallo studente al manager, dalla mamma all’avvocato in giacca e cravatta.
Quando si fanno affermazioni di questo tipo, però, servono i numeri. E allora eccoli, freschi freschi di una ricerca di Polinomia, società di ingegneria dei trasporti e matematica applicata (mica pizza e fichi). Secondo i dati raccolti, nel capoluogo lombardo si muovono in bicicletta ogni giorno 100mila persone, che equivale all’8% dei milanesi, il 2% in più rispetto al 2011.
A un occhio critico non sembrerà poi sto gran balzo in avanti. Di certo siamo ancora lontani dai livelli di Amsterdam o di altre capitali europee decisamente più bike friendly, ma la tendenza è in aumento e fa ben sperare.
Soprattutto perché rispetto ad altre città italiane ha una conformazione più agevole: «Che Milano abbia delle caratteristiche favorevoli all’uso della bicicletta, è innegabile», spiega a La Stampa Michele Mutterle, segretario organizzativo di Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus, l’associazione di categoria.
«E sicuramente è molto più avanti di Roma, che anche dal punto di vista orografico ha delle complessità evidenti. Ma non è ancora al livello di Bolzano, dove il 29 per cento degli spostamenti avviene su due ruote, contro il 26 per cento di quelli in auto. Siamo però convinti che nei prossimi anni la situazione migliorerà».
La promessa del sindaco Giuseppe Sala era quella di arrivare al 20% di ciclisti in città. Percentuale ancora lontana, ma è innegabile che qualche passo avanti sia stato fatto, anche grazie al sostegno a iniziative come Milano Bike City, in programma dal 15 al 30 settembre, e all’ingresso di nuovi operatori nel settore del bike sharing.
Proprio questi hanno dato una spinta notevole. BikeMi, il servizio del Comune, ha 283 stazioni, 4850 biciclette, 60mila abbonati e 4 milioni di prelievi l’anno. Mobike e Ofo invece hanno circa 200 mila abbonati.
«Con i suoi 218 chilometri di percorsi ciclabili su strada e nelle aree verdi e i 500.000 metri quadrati di Zone 30, Milano è una città che si presta molto all’utilizzo della bicicletta, che è in continua crescita», ha detto Sala, ricordando anche che il Comune sta lavorando con vari attori – tra cui Atm, Azienda dei Trasporti Milanesi – per «promuovere uno stile di vita maggiormente sostenibile e confrontarsi sulle buone regole della convivenza su strada».
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