Per riassumere quello che penso del matrimonio dei Ferragnez prenderò in prestito le parole del mio amico Paolo, che in poche righe è riuscito a condensare un pensiero altissimo degno del Circolo di Jena:
«Sono giovani, hanno un bel lavoro, hanno soldi che possono spendere come vogliono, fanno lavorare anche altri e hanno diritto a essere felici. Volergli male non ha senso, più che altro per la fatica. Viva i #Ferragnez anche se da domani parliamo d’altro, ok?»
Fine.
E invece no.
Perché quelle elencate sono esattamente tutte le premesse per scatenare i ROSICONI*, specie protetta dall’ENPA, dal WWF, e pure dal Patto di Governo, resistente ai grandi sforzi da tastiera anche a giorni di distanza.
*D’ora in avanti abbreviato con il diminutivo RSCN
Ma quindi come è stato ‘sto matrimonio? Fatevelo dire da uno che ha avuto la brillante idea di passare un weekend d’inizio settembre sul divano a guardare stories su Instagram (ovviamente l’ho fatto per “””””””lavoro”””””””): SAREBBE POTUTO ANDARE PEGGIO.
Le premesse per una baracconata c’erano tutte, e qualche poracciata non è mancata, ma nell’insieme i RSCN hanno avuto di che sfamarsi: felicità e lusso sventolati ai 4 social senza pietà.
Qualcuno ha ancora il coraggio di organizzare un martimonio dopo quello dei Ferragnez? Chiedo.
— Darione (@dario_head) September 1, 2018
Ma dove ci sono i soldi, si sa, il TRASH non manca mai. E se le cose belle siamo sicuri le abbiate già viste, siamo qui per puntare l’attenzione su tutto ciò che Sì vabè, potevate anche evitare. Eccole:
1_Le mascotte di Chiara e Fede
Passi l’aereo customizzato in partenza da Linate, passino le patatine e il kit da viaggio TUTTO loggato Ferragnez, passi pure che non ho mai ricevuto l’invito, ma le mascotte, diteci, PERCHÉ?
Io non ci ho dormito la notte a immaginare i cristiani lì dentro, spediti a Noto sotto 7 centimetri di polipropilene altamente infiammabile agitarsi come debosciati per 2 spicci pagati coi voucher. Saranno almeno stati invitati al banchetto o avranno avuto i ticket restaurant da spendere al bar? Ministro del lavoro PRONTO!??11!?1?!1!
2_Giusy Ferreri
Giuro, io non ho niente contro Giusy Ferreri, credo nel giro di qualche mese di riuscire anche a perdonarle Amore e capoeira che mi ha sfavato fino al midollo durante l’estate, ma chiedo umilmente: con tutti i soldi che c’avete buttato dentro per organizzà ‘sto circo, ma non v’avanzavano due spicci in più per chiamare qualcun altro? Io non dico Jennifer Lopez, che capisco pure venga un po’ troppo e poi devi taglià i fuochi; spariamola più bassa, stiamo in Italia: che so, Giorgia stava ancora in ferie? Jovanotti c’aveva il controllo dal proctologo? Di Elisa avete perso il numero?
Giusy Ferreri mi può andar bene nella line up della sagra dell’acciuga fritta di Sori, mica per il Royal wedding italiano, dai.
3_LA scarpa
Con un vestito così…
Come cazzo fai a metterti una scarpa così?
Ok, ti ha aiutata a sceglierle Maria Grazia Chiuri ed è Dior e top-favola-modah e chi cazzo sono io, ma SANTIDDIO.
4_Il menù
Ma sarà un menù di matrimonio questo? Un crostino, un raviolo e un’orata al forno con la verdura bollita? La prossima volta fate un fischio che mette su polenta e bruscitt mia nonna per tutti.
5_Il putto di ghiaccio che piscia vodka™, ovvero l’unica cosa che ha voluto Fedez
Ci viene presentato così, a notte inoltrata, il putto di ghiaccio che piscia vodka™, l’unica richiesta di Fedez per il suo matrimonio e, a insindacabile giudizio della giuria demoscopica composta da me, l’apice delle celebrazioni.
Cosa ci insegna questo? Prima di tutto che Federico è una comparsa nel matrimonio della Ferragni – come è giusto che sia ogni sposo – e che i soldi, anche quando sono tanti, non comprano il buongusto (ma l’appagamento di chi vi scrive sì).
Perché come vuoi che vada a finire quando piazzi un infante intento alla minzione di superalcolici in mezzo a una mandria di bovini di Rozzangeles e fashionblogger ubriachi neanche fossi un magnate russo del petrolio al tuo sposalizio in centro a Vladivostok?
Ve lo dico io, finisce come alla festa delle scuole dell’Istituto tecnico:
Veramente, grazie.
6_Gli amici dello sposo
Per gli amici dello sposo, nell’impossibilità di dedicar loro un documentario, abbiamo pensato fosse necessario spendere qualche parola in più di un singolo punto. Perchè quella che è andata in onda questo weekend è la versione italiana 2018 della Guerra dei mondi. Date un’occhiata qui per capirne di più.
7_I gadget
Quello che vorrei pensare:
Quello che penso davvero:
8_La gggggente
So che detto da uno che è stato a casa tutto il weekend a guardarsi stories su stories suoni un po’ strano: MA NON C’AVEVA NIENTE DI MEGLIO DA FARE TUTTA ‘STA GENTE?
Una cosa è certa, è stato un successo: se questo era il pilot, siamo pronti per la serie. Dateci la prima stagione. Adesso.
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