Un giorno la troupe televisiva col presentatore famoso, un altro Adrien Brody che gira lo spot per la Fiat 500, un altro l’allestimento della serata dj set free drink sarcazzocosa, un altro ancora la fèscion bloggher che deve farsi un intero shooting…
Il Ponte di pietra all’altezza di via Corsico a Milano è un puttanaio.
Sempre super affollato, imbottigliato, fotografato.
Immaginate cosa vuol dire questo per me che, lavorando in zona, devo percorrere quel ponte ogni santo giorno che il signore manda in terra.
Già sono sempre in ritardo, già ho le palle girate, perché se sto andando a chiudermi in ufficio dalle 8 alle 10 ore a smazzare merdoni, mica a far baldoria con gli amici, c’ho un f24 per capello, già devo scansare i tram sui binari per non farmi mettere sotto e i camion dell’AMSA per la pulizia delle strade… ci manca pure che ogni due per tre trovi il maledetto Ponte praticamente sotto sequestro perché la fashion blogger Wannabe di turno deve farsi lo shooting.
Vi lascio immaginare cosa diventa questo Ponte durante la Milano Fashion Week, tipo che servirebbe il traffico a targhe umane alternate per passare agevolmente senza tirare giù porconi.
Insomma, la situazione è tale che ormai l’ho ribattezzato Il Ponte degli Shooting.
In pausa pranzo il mio sport preferito è diventato il blogger watching (in mancanza del bird watching è comunque un’alternativa): osservare la fauna fashionista che assalta la zona posando per chissà quale fantomatico servizio fotografico. Ma poi, che c’avrà di speciale ‘sto ponte?
A volte questi wannabe del fashion si cimentano nelle pose più improbabili e contorsionistiche, roba da Cirque su Soleil, abbarbicandosi sulle ringhiere col rischio di cadere di sotto con un salto triplo carpiato prêt-à–porter.
Non nego che spesso ho sperato vivamente accadesse una scena del genere.
In parte la colpa è di Chiara Ferragni (sì, anche qui c’è il suo zampino): in tempi non sospetti, quando era solo Diavoletta87, fu tra le prime famose a posare sul ponte. In questa foto d’archivio possiamo osservarla in una posa da cerbiatta impaurita nella posizione della Maddalena in preghiera – o della zingara questuante, a voi la scelta -, proprio sul famoso Ponte.
Negli anni, la cosa è sfuggita di mano. Frugate nei profili Instagram delle fashion victim che seguite e scommetto che almeno uno scatto sul Ponte degli Shooting lo troverete.
Sì ok, ma qual è la storia del Ponte? Fu costruito in legno nel 1531 ed era inizialmente conosciuto come Ponte della Madonnina (essì, a Milano la Madonnina c’entra sempre) per la presenza di un ritratto sacro in via Corsico. Sotto il governo austriaco fu riedificato in ghisa e nel Novecento fu ricostruito nella versione attuale in cemento e ferro. Tra l’altro, alle grate, oggi, sono appesi i classici lucchetti dell’amore, come a Ponte Milvio a Roma, a testimonianza del fatto che Tre Metri Sopra il Cielo miete ancora vittime e che i fashion blogger non sono l’unico problema che abbiamo.
Per carità, dal Ponte degli Shooting al tramonto si gode davvero di un panorama che è una figata, io stessa non nego di averlo fotografato. Sì ma una volta o due da quando sono a Milano, poi basta, anche meno (soprattutto alle fashion blogger), minchia!
Articolo scritto da Marvi Santamaria, autrice del blog Match and the City
Seguici anche su Instagram, taaac!