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Oh, ma siete mai stati sulle Isole Borromee nel bel mezzo del Lago Maggiore? Se la risposta è no, allora è proprio il caso di farci una capatina. Approfittando delle ultime belle giornate.

L’ideale è salpare in battello dalla bellissima cittadina di Stresa in Piemonte. Raggiungerla da Milano e’ very easy: fate finta di dover andare a Malpensa e poi seguite le indicazioni per Gravellona Toce, sino al casello di Baveno-Stresa. Dopo qualche chilometro vi troverete su uno splendido lungolago, tra giardini e maestosi alberghi di lusso. Potete parcheggiare proprio vicino all’imbarcadero (anche se forse conviene sbattersi e cercare un posteggio libero all’interno del paese visto che per tutta la giornata chiedono 14 euro!).

Nemmeno il tempo di scendere dall’auto e ci sarà chi vi propone biglietti per il giro delle isole. Ora, io non so che prezzi facciano costoro e che servizio offrano. A me non piace essere compulsato all’acquisto e per questo ho tirato dritto sino alla biglietteria centrale.

Le partenze sono frequenti… in pochi minuti vi troverete sull’Isola Bella. La principale attrazione è senza dubbio il palazzo fatto costruire dai Borromeo, ossia dai membri della famosa dinastia che dà il nome al piccolo arcipelago. Che dire? Il palazzo è sontuoso, ma quello che vale il prezzo del biglietto lo trovate scendendo giù da basso, nelle grotte. Sono costituite da una sequenza di sei ampi ambienti illuminati dalla luce che si rifrange su lago, interamente ricoperti a ciottoli, stucchi, madreperle, marmi, a voler ricreare la sensazione di addentrarsi in vere e proprie grotte. Rimarrete anche estasiati dal giardino all’italiana del palazzo.

Se l’Isola Bella rappresenta lo sfarzo del potere e del grano, spostandovi sull’Isola dei Pescatori il romanticismo prenderà il sopravvento tra stretti vicoletti, mostre sulla pesca e ristorantini. Il sottoscritto ha provato un’ottima frittura di pesce di lago alla trattoria Toscanini, ma le alternative culinarie non mancano percorrendo le stradine. Per rilassarvi post pranzo ci sono i giardini del piccolo promontorio sul lago all’estremità dell’isola. Un’oasi che eleggo come paradiso del chill out.

Altro giro in battello e si arriva sino all’Isola Madre, la più estesa, quasi interamente privata. Quindi recatevi qui se siete seriamente intenzionati a visitare Palazzo Borromeo, con i suoi  8 ettari di giardino all’inglese. Proprio qui, nel 2004, si sposarono John Elkann (fratello potente di Lapo) e Lavinia Borromeo. Visto il cognome da nubile credo sia facile intuire il perché della scelta della location (altro che Ferragnez). Il palazzo è bello, ma meno sfarzoso di quello dell’Isola Bella (si può fare il biglietto cumulativo). Passeggiando nel giardino potrete imbattervi in simpatici amici: pavoni, fagiani, ecc. Son talmente abituati alla gente che non scappano neppure.

Mentre al tramonto rientro con l’ultimo battello della giornata e faccio il percorso a ritroso, rivivo le tappe di questa meravigliosa giornata.

«Spesso la sorpresa viene suscitata nell’anima perché questa non riesce a conciliare ciò che vede con ciò che ha visto. In Italia c’è un grande lago, che viene chiamato Lago Maggiore: è un piccolo mare, le cui rive sono interamente selvagge. In mezzo al lago, a quindici miglia dalla riva, ci sono due isole di un quarto di lega di circonferenza, dette Borromee, che sono, a mio parere, il luogo più incantevole del mondo. L’anima è sorpresa da questo contrasto romanzesco, rievocando con diletto i prodigi dei romanzi, nei quali dopo aver superato rocce e paesi aridi, ci si ritrova in luoghi fatati»
(Montesquieu)

PS: l’articolo è frutto dell’esperienza magnifica vissuta dall’autore che dichiara (purtroppo) di non essere a libro paga dei Borromeo.

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