Sono state raccolte oltre 40K firme (e si punta alle 50K) per salvare 42 tram storici di Milano a rischio demolizione, conservati attualmente nel deposito di Desio, in provincia di Monza e Brianza.
Secondo quanto riportato nella petizione intitolata Salviamo i tram dalla demolizione, ripresa anche da La Repubblica e pubblicata su Charge.org, all’interno del deposito ci sarebbero tutti tram risalenti al periodo tra gli anni ’20 e gli anni ’50, tra i quali vecchi Gambadelegn che collegavano la città alla provincia, da Abbiategrasso a Vimercate, da Limbiate all’Adda.
ATM ha indetto infatti un bando di demolizione, e chi se lo aggiudicherà entro il 18 ottobre avrà poi l’obbligo di demolirli (questo il link al bando di gara del sito ATM).
«Chiediamo che venga modificato il bando di demolizione in modo che sia possibile salvare per il futuro Museo dei Trasporti milanesi e lombardi almeno i tram più particolari e storici, tra i quali la Littorina 114 del 1935 che in quell’anno raggiunse i 100 km/h lungo viale Monza a Milano, stabilendo il record di velocità italiana per i tram».
Una firmetta, nell’attesa di una, si spera, risposta dell’azienda trasporti, non costa nulla.
Che poi, invece di fare l’ennesima mostra concettuale di un artista sconosciuto con opere inutili che capiscono (o fingono di capire) in quattro hipster, non possiamo tenere almeno alcuni di questi tram in qualche museo milanese? O male che vada, piuttosto che demolirli, metteteli online, che qualche Imbruttito un tram vecchio in giardino vedi che se lo mette, né.
Seguici anche su Instagram, taaac!