Figa, era ora: Milano è la provincia più vivibile d’Italia. Sono servite ben 29 edizioni prima che l’indagine annuale per la vivibilità delle province italiane del Sole 24 Ore confermasse quella che nel nostro cuore è sempre stata una verità indiscutibile: come si vive a Milano non si vive da nessuna parte.
Un primato che era stato sfiorato più volte con il secondo posto nelle edizioni 2003, 2004, e poi nel 2015 e nel 2016.
Sì, ma come si stabilisce la vivibilità di una provincia, vi starete chiedendo? Questa indagine stila la sua graduatoria in base a ben 42 indicatori, a loro volta suddivisi in sei macro-aree, al fine di valutare lo stato di benessere complessivo di una determinata area geografica. I macro settori sono: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Ambienti e servizi, Demografia e società, Giustizia e sicurezza e, infine, Cultura e tempo libero.
Milano, come da copione, è la città più ricca d’Italia con un primato indiscusso in entrambi i parametri reddituali: prima sia per depositi in banca pro capite che per consumi medi delle famiglie su beni durevoli.
Credit: IlSole24Ore
Nel caso ci fosse bisogno di ulteriori conferme poi, si afferma come migliore Smart City d’Italia con la vittoria dell’iCityrate del Forum Pa.
Decisamente meno prevedibile è invece il risultato in ambito sicurezza. Milano si trova tra le città più litigiose e insicure del Paese e se non fosse per Napoli, vanterebbe anche il primato per il numero di rapine. Buono invece il dato sull’occupazione che tra i 15 e i 64 anni sfiora quasi il 70%.
Che dire, un bello schiaffo morale a tutta quella parte d’Italia che si ostina a dipingere il capoluogo lombardo come un posto grigio, triste e deprimente.
Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, il cielo è azzurro sopra Milano.
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