Oh ma la dolcezza di Re Giorgio? Che king assoluto. In questo momento così difficile per il mondo, per l'Italia e per Milano, lo stilista ha deciso di offrire alla città una dedica d'amore da far scoppiare i condotti lacrimali.
Armani ha voluto dimostrare il suo sostegno morale a Milano e ai milanesi appendendo, dal primo dicembre, diversi cartelloni in giro per la città e pubblicando inserzioni sulle pagine dei quotidiani. I maxi tabelloni sono in via Broletto, in Corso Garibaldi e in Piazza San Babila. Presto li scoveremo anche presso 300 fermate dei trasporti pubblici. "Io ci sono, per Milano, con i milanesi, con sentimento”.
Poche parole, ma piene di significato, con tanto di firma conclusiva da parte dello stilista. Un messaggio semplice, positivo, rincuorante. A dimostrazione che l'alta moda sarà pure elitaria, ma l'umanità di chi la crea può essere infinitamente inclusiva. In un comunicato dell'azienda viene specificato che questa è un'iniziativa "per esprimere la sua vicinanza alla città e ai suoi cittadini, che stanno dimostrando grande resilienza".
Ma se pensate che Re Giorgio sia tutto chiacchiere, ago e filo bé... chiedete scusa in ginocchio. Già durante la prima ondata del virus Armani ha donato 1,25 milioni di euro alla Protezione Civile e agli ospedali italiani, tra cui il Luigi Sacco, il San Raffaele, l’Istituto dei Tumori di Milano e l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma. Ha inoltre donato due milioni di euro a sostegno degli ospedali di Bergamo e Piacenza. Infine, durante i primi mesi dell'emergenza, ha convertito la sua pregiata produzione per la realizzazione di mascherine sanitarie.
Caro Giorgio, che dire... grazie.
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