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Questa è una lettera d’amore. La lettera di un fan, un appassionato e un curioso di tutto quello che appartiene al mondo femminile in ogni sua possibile sfaccettatura.

Io, che da degno appartenente della categoria maschile, di donne non ci ho mai capito un cazzo e a naso non credo che le cose cambieranno da qui a breve, ho pensato e ripensato a questa lettera più volte, e ogni volta avvertivo l’ombra della scure del #metoo sulla mia povera nuca. Non perché quello che mi appresti a scrivere sia, dal mio umile punto di vista, sessista in alcun modo, ma perchè ultimamente un maschio che scrive di donne dimostra la stessa intelligenza tattica di uno che si beve 10 medie di birra prima di entrare al cinema. Siccome ho effettivamente bevuto 10 birre prima di un film, mi sono poi deciso a prendere la spinosa questione ballerine di petto nella speranza che Michela Murgia non legga il Milanese Imbruttito. 

Vi capita mai di innamorarvi sui mezzi pubblici? A me continuamente. È un disturbo mentale che ho gelosamente coltivato nel tempo e mi ha portato nel corso degli anni a stringere relazioni non corrisposte (e neppur dichiarate) con diversi milioni di rappresentati del gentil sesso in giro per il mondo. 

Parte tutto da due sguardi che si incrociano per una frazione di secondo tra una fermata e l’altra della metro. E mentre lei si sta giustamente chiedendo «ma che cazzo vuole questo?», tu sei già partito in quarta immaginandoti, nell’ordine: il primo appuntamento, la cena in cui la presenti ai tuoi, il primo litigio, il matrimonio, il tuo primo figlio Diego Milito Junior, il divorzio, la riappacificazione, le seconde nozze e la morte. Beautiful levate proprio. 

Ecco, c’è solo una cosa che può interrompere questo mio fantastico processo immaginativo che ha fatto la fortuna di numerosi psicoterapeuti in giro per l’Italia e, care amiche, non ha nulla a che vedere con il vostro aspetto fisico. 

Sì, perchè mentre tu sei lì che cerchi di attirare l’attenzione della poverina con le pose più improbabili e gli atteggiamenti meno spontanei di questo mondo, la carrozza della metro finisce puntualmente per sbandare, facendoti rischiare di spiaccicarti al suolo tra le risate del pubblico. Fortunatamente riesci ad aggrapparti alla prima casalinga al tuo fianco causandole un’ernia al disco ed evitare la figuraccia ma, non altrettanto fortunatamente, la spinta in avanti costringe a farti abbassare lo sguardo ed è solo lì che capisci. È solo lì che le vedi: LE BALLERINE. 

Oggetto delle ricerche scientifiche di mezzo mondo, la cosiddetta calzatura ballerina è uno dei più grandi misteri dell’umanità insieme ai segreti di Fatima, al perchè ci siano le smart nascoste dietro ai Suv quando cerchi parcheggio e sul perchè gli stranieri lascino la pasta in acqua 40 minuti. 

Approfondiamo il problema prima di tutto da un punto di vista tecnico. La scarpa nasce su ovvia ispirazione di quelle calzature che vengono solitamente indossate, nomen omen, dalle ballerine. E già qui si può capire come anche dal punto di vista concettuale la cosa sia nata male. Sarebbe come se i maschi andassero in giro con le scarpe da calcetto… ah già, avete ragione. Nei primi 2000 i maschi andavano davvero in giro con le Total90 da calcetto, incluso il sottoscritto. A nostra discolpa possiamo però dire che è una moda che durò poco più di un paio d’anni e per la quale veniamo ancora giustamente presi per il culo. Queste ballerine invece si aggirano tra noi dal mesozoico e c’è ancora qualche fenomena che prova a spacciarcelo come buon gusto. La domanda è solo una, semplice ed educata: perchè? 

Lo so cosa state pensando: ecco il solito maschio col mito del tacco 12 che pensa che le donne debbano costantemente mettersi in mostra come un trofeo. No amiche, nulla di tutto questo. 

Piuttosto che le ballerine va bene tutto. Dalle Superga alle Crocs, dai sacchetti dell’umido alle Airmax unte di Kebab. Vi prego, fatelo per noi. Qualcuno tra uomini e donne deve iniziare a fermare questo abominio estetico che imperversa incontrastato per le vie delle nostre città. Perchè se i maschi continuano mettersi i borselli, e le ragazze insistono sulle ballerine, la salvezza della specie non è al sicuro.

#stopballerine 

Credit immagine di copertina

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