Dite tutti ciao alle entusiasmanti novità riguardo il rincaro biglietti previsto a Milano: il ticket unico integrato è dietro l’angolo, e con lui un aumento dei costi da 1,50 a 2 euro. Ma questo lo sapevamo già.

Il biglietto, che permetterà di spostarsi con un unico titolo di viaggio non solo nel milanese ma anche nelle province di Monza, Lodi e Pavia, aspetta solo l’ok del Pirellone.

L’ultima novità riguarda le modalità con cui avverà questa rivoluzione: l’applicazione del provvedimento, infatti, prevedebbe una partenza in due fasi.

Step 1: dal 1° maggio sarà applicato a Milano e nelle località considerate di prima fascia, che al momento, nonostante confinino con il capoluogo, pagano una schioppettata per raggiungerlo.

Step 2: da settembre, l’adeguamento verrebbe esteso anche agli altri comuni limitrofi.

Per il biglietto unico della discordia però non v’è alcuna certezza, se non aspettare con calma che vi sia un’ufficializzazione.

Quest’operazione permetterebbe di accelerare tutto. Mentre si scatena la diatriba politica a colpi di monetine, tra sostenitori e oppositori, Palazzo Marino ha conteggiato 270milioni di euro per il rinnovamento dei trasporti. In particolar modo della M2, visti i recenti disagi.

Speriamo bene.

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