Ancora più terribile dello sciopero del venerdì, del traffico nelle ore di punta e dei cartelli della Ztl – incubo di tutti i miopi a 4 ruote – ci sono solo loro: i limiti di velocità. Tremate cari guidatori, tremate: il centro di Milano potrebbe diventare una gigantesca Zona 30 (km/h).
A chiederlo a gran voce, via delibera, è il consiglio del Municipio 1 che punta a una circolazione più sicura per tutti, oltre che a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti.
Perché è risaputo che meno si sgasa, meno si consuma, più si respira bene e più tutti possono pedalarsela e camminarsela in tranquillità, senza il rischio di diventare delle polpette.
Sono state però individuate alcune vie che si salverebbero da questo abbassamento del limite di velocità che, siamo sicuri, sarà ben difficile da osservare.
Parliamo dei viali delle due cerchie (Navigli e Bastioni), corso Venezia, via Legano, viale Gadio, via Monti, via Mascheroni, via Olona, via XX Settembre, corso Monforte, via Borgogna, via Mascagni, via Palestro, via Manin e corso di Porta Nuova. Qui si viaggerà a 50 km/h comodi comodi.
L’idea non è del tutto nuova, anzi, bolle in pentola dal lontano 2014. All’epoca di Pisapia si era inizialmente trattato di una delibera di giunta che prevedeva la realizzazione – entro l’inaugurazione di Expo 2015 – della zona a 30 all’interno dei Navigli (sempre escludendo però gli stessi). Ora la proposta è tornata in ballo – rinvigorita, oseremmo dire – e più grande che mai.
Cosa ne pensate?
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