Si apre il sipario sul nuovo bistrot di Carlo Cracco in città. Ve lo avevamo anticipato solo qualche giorno fa. Ora è già realtà.
Il famoso chef ha deciso di riaprire in via Victor Hugo, a due passi dal Duomo. Proprio lì, dove è cominciata la sua irresistibile ascesa da promettente cuoco a imprenditore e personaggio di successo.
In un’intervista concessa a Repubblica, Cracco racconta i dettagli del nuovo locale, Carlo e Camilla in Duomo. Se vi sembra che lo chef pecchi in fantasia, allora dovete studiarvi un po’ di marketing alla voce creazione del brand.
E il richiamo a Carlo e Camilla in Segheria non è solo nel nome, ma anche in uno degli ambienti principali giù da basso. Un grande tavolo social che ricorda nel concetto il locale di via Meda.
Simile, ma non una replica. Cracco afferma che «di simile c’è un tipo di cucina easy, ma buona, un locale bello ma non ingessato, molto underground [..]». Sarà un bistrot, ma anche bar e posto per aperitivi. In cucina la brigata sarà capitanata da Gabriele Faggionato, già chef di Garage Italia.
Ok, ma poi lo chef la tocca piano. I menù saranno ironici, una garbata parodia di alcuni luoghi comuni milanesi, situazioni e personaggi: ci sarà il menù Fashion Week, il Biodiverso, il Palestrato, ma soprattutto l’IMBRUTTITO!
D’altronde, afferma, «di solito proprio quelli presi un po’ in giro sono i primi a optare per il menù che li riguarda. I milanesi hanno sense of humour e il gusto di giocare»
Guarda un po’, quello che è il nostro pane quotidiano!
Ora, caro Chef Cracco, come minimo attendiamo un invito a cena per tutta la redazione del Milanese Imbruttito per provare il menù a noi ispirato.
Non si preoccupi, non siamo tantissimi e qualcuno all’ultimo pacca sempre. Ci basta il tavolo social!
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