Ci risiamo: negli ultimi giorni si è presentato l’ennesimo caso di scontrino shock pubblicato sui social. Questa volta sono due turisti americani a denunciare l’accaduto.
Nello scatto si vede la ricevuta ritenuta folle dai protagonisti di questa storia: 2 hamburger a 25 euro l’uno, 2 cappuccini a 8 euro ciascuno, un americano a 8 Euro e il servizio pari a 7.40 euro. Totale 81.40 euro. Una follia?
Analizziamo la situazione. Siamo a Roma, a due passi – forse uno – dal Vaticano. E già la prima domanda sorge spontanea: perché decidere di andare a mangiare proprio accanto a una delle basiliche più famose del mondo?
Ci sono tantissimi ristoranti buoni nella capitale con prezzi alla portata di tutti. Ma poi, davvero quando entrate in un ristorante non guardate i prezzi? Sono proprio lì, accanto al piatto che state per ordinare.
Ed è proprio su questo punto che i proprietari del ristorante si difendono: i prezzi sono scritto sul menù. Dal momento in cui uno decide di sedersi, ordinare e mangiare, accetta di pagare un hamburger 25 euro.
Possiamo anche pensare sia una cifra spropositata per questo genere di piatto, e proprio per questo magari nessuno di noi andrebbe mai a mangiare in quel ristorante, ma non se ne può più di queste denunce sui social.
Alla maggior parte di noi non è mai successo, forse perché quel briciolo di cervello che abbiamo, soprattutto quando siamo in giro e non all’osteria sotto casa, ci suggerisce di controllare il prezzo prima di sederci al tavolo.
Ma poi pensiamoci bene: per chi beve un cappuccino mangiando un hamburger forse un conto così salato non è neanche ‘sta gran punizione!
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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