Partiamo da un dato di fatto: a Milano i posti per fare l’ape certo non mancano, anzi. Qualcuno potrebbe obiettare che sono pure troppi, ma in fondo va benissimo così. La varietà ci permette di separare l’umanità: Giargiana da una parte, con le loro apericene da sfigati, Imbruttiti dall’altra liberi di godersi lo Spritz post-ufficio.
Ciò premesso, a volte pure nelle migliori famiglie accade che, di fronte alla classica domanda «Dove ci becchiamo per l’ape?», la riserva d’idee a disposizione rasenti quella d’acqua nel deserto del Gobi. Ecco dunque perché siamo qui, in veste di fidati sherpa, a guidarvi lungo la strada che vi porterà a scoprire ben cinque soluzioni (più una) per un happy hour che – oltre a essere felice – risulti anche particolarmente figo.
In alto i calici, pronti a brindare!
God Save The Food, piazza del Carmine 1
È dal 2011, anno della sua prima apertura, che God Save The Food propone a qualsiasi ora del giorno una cucina sana, gustosa, divertente e creativa che gioca con ingredienti e materie di prima qualità. Tre location – oltre a quella, bellissima, nel cuore di Brera: la storica di via Tortona 34, all’interno di un’ex officina; quella in viale Piave 18, a due passi dalla brulicante vita notturna di Porta Venezia; l’ultima, situata al basement della Rinascente, in uno dei luoghi-simbolo della citta. Il minimo comun denominatore rimane il design contemporaneo, curato e raffinato, che diventa lo sfondo perfetto per concedersi un ottimo cocktail con cui chiudere in bellezza (o affogare le ansie, dipende dai casi) qualsiasi giornata di delirio lavorativo.
Dry Milano, viale Vittorio Veneto 28
A noi la pizza del Dry Milano piace di brutto, e ancor di più ci piace l’idea di accoppiarla a una serie di cocktail fatti come dio comanda. La novità di quest’anno è Early Dry, la formula aperitivo disponibile nel locale in Vittorio Veneto che anticipa l’orario d’apertura serale. Tutti i giorni – dalle 18 alle 19 – sarà possibile ordinare un cocktail, un calice di vino o una birra a 10 euro e ricevere, compreso nel prezzo, un piattino con un tris di montanarine, le pizzelle fritte della tradizione napoletana firmate dallo chef Lorenzo Sirabella. Tre le farciture: classica, con pomodoro del piennolo, basilico, grana, pepe e olio extravergine d’oliva; con stracciatella, gambero, polvere di capperi, olive nere al forno e lime; con guacamole, salmone e menta. Ovviamente gli sfiziosi drink di Dry Milano vi aspettano per un after-dinner anche in via Solferino 33, tutti i giorni della settimana (tranne il lunedì) fino alle 2.
Dicono che Lievità sia la miglior pizzeria gourmet di Milano, e chi siamo noi per smentire questo dato di fatto? Fino a fine luglio, nella location di via Varese, s’inserisce poi una nuova proposta – il Mercoledì di Lievità – in cui la pizza del Maestro Giorgio Caruso diventa protagonista dell’happy hour. Al prezzo di 10 euro, il nostro piatto nazionale verrà degustato come aperitivo in abbinamento ai cocktail più iconici a base GIASS, il gin 100% milanese, alle più tradizionali birre artigianali del Birrificio Valsugana, ai vini delle Cantine Pellegrino. San Marzano, Marinara, Calzone ripieno, Aglio olio e pomodoro: sono solo alcune delle specialità che il Maestro pizzaiolo realizzerà per l’occasione, fermo restando la possibilità di proseguire la scorpacciata a cena, tanto in via Varese quanto in via Ravizza 11 e via Sottocorno 17.
È un posto storico, a cui qualsiasi milanese DOC è (giustamente) parecchio affezionato. Ogni giorno, tranne la domenica, dalle 18 alle 21:30, i marciapiedi di via Orti si riempiono di avventori attirati dagli ottimi drink di quel locale nato come ristorante futurista nel lontano 1999. Dopo la ristrutturazione del 2005, Lacerba conserva comunque una particolare atmosfera vintage, grazie alle poltrone e ai divani originali degli anni Settanta; alla carta da parati colorata con motivi geometrici; ai pezzi unici d’arredamento, scovati nei mercatini dell’usato; al pavimento costituito da un pavé originale del ‘700. Il bar è il regno di grandi cocktail – come il Martini, il Manhattan, l’Old Fashioned e il quasi dimenticato Sazerac – realizzati seguendo i dettami della tradizione e le ricette originali degli anni ’20. Se vi piace vincere facile, venendo qui di sicuro non sbagliate mai.
Rooftop Visionair, via privata Ventura 15
Chiudiamo in bellezza, dedicando questa magnifica terrazza ai nostalgici che, dopo essersi concessi un paio di drink su un rooftop newyorchese, non la piantano più di menarsela con la Big Apple. Al quinto piano di un iconico edificio di architettura moderna di Lambrate Design District trovano spazio una piscina a un giardino pensile dove perdersi con un cocktail in mano tra alberi da frutto, ulivi e fiori tropicali.Aperto tutti i giorni dalle 18.00 all’1.30 (sabato e domenica dalle 12.00 all’1.30), Visionar presenta anche un ricco calendario di appuntamenti tra talk, yoga class, show cooking e incontri musicali. Ma a noi basta un semplice aperitivo con vista panoramica sullo skyline più avveniristico della città: tutto sommato non abbiamo grossissime pretese.
L’idea in più
Volete fare l’ape ma non avete voglia di uscire? E che problema c’è: Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto! Grazie all’accordo tra GIASS e Deliveroo, in meno di 30 minuti riceverete – oltre al London Dry gin milanese – l’acqua tonica Goldberg e due bicchieri colmi di ghiaccio per preparare e godervi ovunque vi troviate un gin tonic da urlo. Della serie, meno sbatti di così…
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