Facciamolo sì, ma ognuno a casa propria. Quando la quarantena si fa dura, chi meglio del re italiano dei durelli può dare consigli a noi comuni mortali? Rocco Siffredi ci viene – nessun doppiosenso – incontro durante queste lunghe giornate passate rinchiusi tra le mura domestiche.

Che si tratti di un bilo o una penthouse, non mettere il naso fuori dalla propria casa per degli animali di mondo come noi è davvero una mazzata. La noia si fa sentire, specie se la massima prospettiva di divertimento è la challenge social sulle ciabattine indossate, o fare la spesa al supermercato tutti bardati in stile Breaking Bad.

Che ha pensato dunque quel furbacchione di Rocco? Al posto di lagnarsi o intonare cori da stadio dal proprio balcone, ha deciso di mettere a disposizione le proprie conoscenze in ambito sessuale in modo da migliorare l’intesa di coppia.

Ai tempi del Coronavirus, più che mai, è importante rinsaldare e migliorare le capriole a letto con la propria dolce metà, riscoprendo il piacere di amarsi senza avere i minuti contati. È nata così l’iniziativa Coronasutra, con tanto di hashtag #facciamoloacasa.

Come ha affermato il pornodivo stesso su Instagram: «Facciamoli lavorare questi angeli custodi, questi medici, infermieri che ci stanno aiutando e che rischiano la vita per noi, quindi non duplichiamo il loro lavoro». Insomma, va bene passere del tempo a letto ma non in quello d’ospedale!

Il Coronasutra non è altro che una serie di consigli giornalieri, una sorta di lezione online con un professore d’eccezione.

In uno dei post-dispensa, Prof. Siffredi ci inviata a: «Ritrovare la sessualità dell’adolescenza. Evitare i rapporti estremi e ritornare su quei rapporti dove c’era più coinvolgimento a livello di preliminari. Adesso abbiamo tempo, no? Quindi prediamocelo e facciamo le cose con calma sia lui verso di lei che lei verso di lui. Abbiamo tanti punti sul corpo che se stimolati bene sono un orgasmo dopo l’altro!».

Anche se non è prevista alcuna sessione d’esame, siamo sicuri che molte coppiette studieranno come mai.

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