Entrati ufficialmente nella fase 2 dell’emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, le notizie delle lunghe code per il McDonald’s (McDrive, ovviamente) rimbalzano da un territorio all’altro.
Le abbiamo viste prima in Francia, poi a Bari e infine anche nella nostra Lombardia. Una notizia che ha creato non poche polemiche, soprattutto da parte di coloro che non vedono necessario uno spostamento per andare a prendere la cena al McDonald’s. Però a quel punto il principio varrebbe per qualsiasi ristorante, no? Si può fare, se uno ha voglia di starsene in coda in macchina in solitudine o in compagnia di congiunti che male c’è? La verità è che si tratta di un fenomeno che riflette una parvenza di normalità. Evviva.
In questi giorni sono state segnalate lunghe code a Como, Milano, Lodi, Pavia, Gallarate, Magenta, ma anche a Legnano. Il tutto – ricordiamo – nel pieno rispetto delle norme sanitarie.
Bene così, per una volta.
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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