Da piccolo al signor Wu Chen devono aver raccontato molte volte la favola di Pinocchio e dell’albero capace di fruttare monete d’oro. Nel suo caso si tratta di yuan, ma poco importa. Sta di fatto che il pensionato cinese 67enne, originario della provincia del Sichuan, ne ha combinata una bella grossa.
A far le parti del Gatto e la Volpe in questo corto surreale, infatti, nessun vicino avido o parente serpente, ma la sua stessa malfidenza verso le banche e il loro difficile iter per l’apertura dei poco vantaggiosi conti correnti.
Così, al posto di optare per il materasso o il salvadanaio a forma di maialino Jinhua, nel 2010 Chen ha preso una bella busta di plastica, l’ha riempita con tutti i suoi risparmi come un bel raviolo Jiaozi e l’ha seppellita in casa. Peccato che la busta fosse biodegradabile, come riporta il Daily Mail. Un errore non da poco, contando che dopo qualche anno il pensionato si è ritrovato con la metà dei risparmi.
Dei 35.000 yuan, pari a circa 4.500 euro, guadagnati durante la carriera da pescatore, era rimasto poco e niente: vermi e muffa si erano spesi il bottino. In preda alla disperazione, Wu si è dovuto rivolgere al nemico: la banca. Qui, i dipendenti sono riusciti a salvare il salvabile: 21.000 yuan (2.700 euro circa). Meglio di niente, tutto sommato!
In Cina non è la prima volta che qualche anziano seppellisce i propri averi. Prima di Chen, lo scorso agosto una donna aveva sotterrato 100.000 yuan (13.000 euro circa) per poi scoprire che erano marciti.
Morale della favola, bambini? Non si seppelliscono i soldi.
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