Per gli amanti degli open space – con molto open e altrettanto space – che in quarantena hanno sognato un ritorno alla natura alla Into the Wild versione chic, giusto per rimanere modesti, ecco il glamping perfetto per voi: lo Zero Waste Hotel.
Si tratta infatti di una camera, o meglio di un letto matrimoniale posizionato su una pedana in legno, che ha per pareti le ridenti montagne svizzere e come soffitto il manto stellato. Impreziosisce l’experience ad alto livello di privacy la presenza di un maggiordomo personale che – a chiamata -, soddisferà le vostre più disparate esigenze.
Lo Zero Waste Hotel è un pop-up hotel completamente no filter, ma anche no finestre, no porte né tanto meno pareti. Il primo prototipo di stanza è stato realizzato fra le Alpi svizzere nel 2017. Galeotto il Covid-19, c’è stato un boom di richieste. Perché dunque non realizzarne altre? Ecco quindi che le stanze sono diventate sette. Si trovano localizzate in diversi romantic spot: 6 nella Svizzera orientale e 1 nel Principato del Liechtenstein.
Il prezzo è tutto fuorché stringato: da 250 franchi svizzeri, circa 275 euro, a notte.
Per chi ha fatto del distanziamento sociale un vero e proprio mantra, non resta che preparare il trolley (e un blister di Imodium).
Ma una domanda rimane: se dovesse piovere?
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