La vita dei contanti sta giungendo al termine? Se ne parla da tempo, ma fino ad ora non si era mai arrivati a pensare concretamente che i soldi cartacei sarebbero davvero stati soppiantati dai pagamenti elettronici. Alla fine sfilare un centone dal portafoglio ha sempre avuto il suo appeal, dai. Perché rinunciarci? Poi però è arrivata la pandemia, che un po’ le carte in tavola le ha scombinate. Adesso quel centone non sembra più così affascinante, ma il possibile habitat di virus, germi e altre robe che… bleah.
A quanti di noi è capitato di guardare con sospetto, se non addirittura con un certo ribrezzo, il resto consegnatoci dalle mani del cameriere, barista, commesso di turno? Quegli euro in carta o monetine contaminati da chissà quanti prima di noi. Perché sopportare tutta ‘sta ansia, onestamente? E allora via di carta e non ci pensiamo più. Tac, una strisciata sul POS e ci sentiamo tutti più al sicuro. Negli ultimi mesi (quelli del Covid) in diverse parti del mondo si sta giustappunto registrando un deciso aumento delle transazioni elettroniche, sia con carte che attraverso i mobile payment, che per chi fosse poco international sono i pagamenti mediante smartphone.
Certo, in molti casi bisogna comunque digitare il PIN sul POS, toccando quindi tasti pigiati da chissà quanti altri prima di noi, però è un attimo. Poi ti strofini il gellino igienizzante sulle mani e passa tutto. Invece il contate te lo ritrovi sempre lì, dentro al portafoglio, che ti guarda con quell’aria provocatrice come a dirti “E se su di me si fosse depositato il virus?”.
Comunque sono i numeri che parlano. Secondo il New York Times, l’abbandono del contante è stato accelerato dalla pandemia, sia per una maggiore tutela dei clienti sia per proteggere i commercianti e i loro dipendenti, obbligati ad avere contatti continui con il pubblico. Secondo la società italiana SumUp, nella prima settimana dopo le riaperture del 4 maggio i pagamenti senza contanti sono aumentati del 55% nei bar e nei ristoranti.
Che poi abbandonare il contante sarebbe pure una cosa buona e giusta per ridurre l’evasione fiscale e il finanziamento delle attività illecite. Le società di carte di credito hanno notato un notevole aumento percentuale delle transazioni online per quanto riguarda l’e-commerce e pure dei pagamenti elettronici nei negozi fisici. Altro esempio: le azioni su PayPal nell’ultimo anno sono aumentate del 55%. Insomma, è un segno che anche i più tradizionalisti che La carta me pias no si stanno convertendo. Del resto, prima la salute signora mia.
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