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Lifestyle
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Settimana scorsa abbiamo parlato dell’importanza degli amuleti interiori che permettono di superare indenni tempeste metaforiche – come la grossa crisi economica che stiamo vivendo: possono essere oggetti, passioni, persone. C’è chi trova rassicurante farsi un giro in tangenziale, chi bersi uno Spritz, chi ammirare il fatturato del mese. Diciamo però che a ‘sto giro ci siamo concentrati sul nostro lato romantico e quindi sui posti che per noi sono casa. Famiglia. Spazi che custodiscono memorie, emozioni e nostalgie. Come se in qualche modo, proprio in virtù di quel legame affettivo, ci appartenessero, e noi a loro. 

Proprio per questo abbiamo chiesto anche a voi, su Facebook e Instagram, di raccontarci quali fossero le piccole attività di quartiere milanesi cui vi sentite più affezionati. Quelle che pure a 90 anni ci ritroveremo ad additare con i lacrimoni, torturando i poveri nipoti con i soliti aneddoti già sentiti. A quanto pare – e ci fa piacere – abbiamo scoperchiato un uragano di ricordi, legami e momenti preziosi. Attività che ora più che mai hanno bisogno del nostro sostegno: a ricordarlo è anche l’iniziativa di Visa #DoveCompriConta, che vuole spingere a sostenere attivamente le piccole realtà, in particolare di Milano, – Bergamo e Venezia, –  tra le città più colpite dal virus. Ecco perché, allora, abbiamo deciso di raccogliere qui cinque di questi suggerimenti condividendoli insieme a voi: cinque chicche che non hanno alcuna velleità enciclopedica, per carità, ma speriamo possano essere il simbolo di una ripartenza che le riguardi tutte. 

Eccole:

Al Tempio d’Oro, via delle Leghe 23

Al Tempio d’Oro

Sia chiaro, è tutto fuorché un luogo di culto, come ci tengono a precisare loro stessi. A meno che per culto non s’intenda quello del buon cibo e delle buone bevute, allora sì. Al Tempio d’Oro è un bar, ma anche ristorante, ma pure birreria e perché no anche location di eventi e punto d’incontro (coniugabile in rimorchio a seconda dei casi). La cucina si fonda sull’integrazione fra tradizione italiana e cucine straniere. Ma sia chiaro, pure se siete vegetariani o vegani troverete pane per i vostri denti. O tofu insomma, quel che l’è. Le dichiarazioni d’amore via web non mancano: “Lo frequentiamo da quando eravamo ragazzi e giravano pochi soldi. Oggi siamo una famiglia e quando vogliamo uscire ma sentendoci a casa è qui che veniamo. L’aperitivo è abbondante e la cena ha delle pietanze che sono ormai dei capisaldi del locale… ma chi viene Al Tempio d’oro non ci va solo per mangiare! A dispetto della massima che caratterizza il locale questo è veramente un luogo di culto. Quale? C’è solo l’imbarazzo della scelta…”. Parola di G. Che altro aggiungere? Se bazzicate (o avete bazzicato) la zona a Nord di Loreto non potete non conoscere questo locale, punto di riferimento proprio del quartiere NoLo. E se non siete di quelle parti muovete le chiappe e fateci un giro, sfaticati.

Aperto tutti giorni dalle 18 a mezzanotte.

Gogol&Company, Via Savona 101

Gogol&Company

Anche in questo caso parliamo di un mondo che ne contiene molti altri. Ci sono i libri, quindi è una libreria. C’è una cucina, quindi si mangia e si beve. C’è pure una galleria d’arte per le mostre, quindi va da sé che è anche uno spazio espositivo. Roba da mandare in brodo di giuggiole ogni hipster che si rispetti. E poi è in via Savona, con quel suo via vai di artisti, modelli, universitari e Imbruttiti. Riassumendo, Gogol&Company è “un luogo di cultura indipendente, un presidio sociale, un posto dove restare”. Proprio uno di quei locali che diventano quotidianità e ritrovo, grazie alla loro anima rassicurante che ti chiede di fermarti e non ti mette alcuna fretta. R. sul web conferma: “Mi piace il perfetto connubio tra caffetteria easy going e libreria rock assolutamente contro corrente con i suoi editori indipendenti, tra cui la mia amata Voland. Un caffè, una fetta di pane con nutella e un libro e la giornata prende subito una piega migliore”. Qui puoi ascoltare musica, rannicchiarti su una poltrona a leggere, lavorare con il pc grazie al wi-fi gratuito, ritrovarti con gli amici di sempre per un caffé. È uno di quei luoghi che ti fa dire: “Ehy, ci becchiamo al solito posto!”. 

Aperti dal martedì alla domenica dalle 9 alle 22, il lunedì dalle 12 alle 22.

Discomane, Alzaia Naviglio Grande 38, Dischivolanti, Ripa di Porta Ticinese 47 e Serendeepity, Corso di Porta Ticinese 100

Serendeepity

Un trittico, questa volta. Scegliere sarebbe stato impossibile perché sono tutti e tre importanti punti di riferimento musicali dei Navigli. Tutti lì, a portata di passeggiata. Sono veri e propri luoghi della perdizione, in cui entri alle 11 del mattino e dopo pranzo sei ancora lì a spulciare tra vinili, cassette e cd, indeciso su cosa comprare. Del resto c’è davvero di tutto: oltre ai vinili anche cassette audio e video, dvd, libri musicali, accessori, chicche adatte alle perversioni musicali di ogni collezionista. C’è il vecchio e il contemporaneo. L’usato e il nuovo. Ce n’è per tutti i gusti: da Dischivolanti, ad esempio, potete spaziare dai Led Zeppelin a Nada, saltare dai Beatles ai Black Keys. E poi oh, i vinili partono da 3 euro quindi non c’è nemmeno da temere troppo per le finanze. Da Serendeepity si possono trovare pure fumetti, graphic novel, libri di musica, cinema, street art, romanzi, saggi e probabilmente qualche nerd che non riesce più ad uscire. Ma anche magliette, giacche, bijoux di stilisti e designer di nicchia che fanno sempre la loro figura. E poi dietro a questi negozi ci sono sempre belle storie. Prendi il Discomane, fondato da quattro amici consapevoli che a Milano dischi usati si trovassero esclusivamente alla fiera di Sinigaglia e mancassero quindi negozi specializzati che invece stavano spuntando come funghi in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ah signori, se i muri di questi tre negozi potessero parlare racconterebbero i nostri peccati di gioventù, le nostre scoperte musicali, le nostre passioni. Le nostre ossessioni.

Discomane: aperto il lunedì pomeriggio 15:30 – 19:30. Da martedì a venerdì 10 -12:30 e 15:30 – 19:30. Sabato 10 – 13 e 15 – 19.30. Aperti anche l’ultima domenica di ogni mese con orario continuato.

Dischivolanti: sempre aperto dalle 10 alle 20 (venerdì e sabato fino a mezzanotte).

Serendeepety aperto lunedì e domenica 15-20, da martedì a sabato 10.30-20.

Fumisteria Vigorelli, Via Pioppete 4

Fumisteria Vigorelli

Negozio storico a un passo dalle Colonne di San Lorenzo e dal Duomo. Un’attività nata nei primi del Novecento, per la precisione nel 1934 e che ancora oggi, dopo cinque generazioni, è un punto di riferimento per quanto riguarda cornici, accessori, camini, stufe di ultima generazione. Che solo a fare l’elenco ti assale una ventata di calore. Una sensazione di casa. Non potrebbe essere altrimenti visto che il negozio è gestito da Federico e Barbara Vigorelli, con il supporto indispensabile del papà Giuseppe e della mamma Marisa. All’ingresso si rimane subito catturati dal fascino della stufa sempre accesa, perché da sempre il fuoco è simbolo di aggregazione, convivialità e felicità. Attenzione però: la Fumisteria Vigorelli è anche uno studio di progettazione e un’officina specializzata in lavori artigianali e nel restauro di pezzi originali. Una sciccheria. 

Aperto dal lunedì al venerdì 9.30 – 13 e 14.30 – 18.30. Il sabato 9.30 – 13 e 15 – 18.

Antica Barbieria Colla di Franco Bompieri, Via Gerolamo Morone 3

Antica Barbieria Colla

“Figaro Figaro!”. Come fa a non venire in mente Il barbiere di Siviglia pensando all’Antica Barbieria Colla. Anche perché, guarda un po’, si trova proprio di fronte al Teatro alla Scala, tempio dell’arte, della grazia e dell’eleganza. Tutte qualità che appartengono anche a questo gioiellino dedicato alla cura dei capelli che, del resto, è la più nota bottega di barbiere di Milano, un incontro perfetto di arte e mestiere. Taglio e rasatura sono gocce di una storia nata nel 1904 da Dino Colla; un’epoca, quella, in cui il barbiere era una vera e propria istituzione, sacro artigiano custode della bellezza e della virilità maschile. Tempo zero e il salone divenne un vero punto di riferimento milanese per uomini di classe, una sorta di club esclusivo dove sistemare i capelli, chiacchierare e magari dare una limatina pure alle unghie, perché no. Dal 1973 la proprietà è passata a Franco Bompieri, ancora oggi custode di un mondo che ha ampliato i suoi orizzonti attirando anche tanti giovani attenti al look e allo stile. Un luogo che negli anni ha saputo modernizzarsi senza mai perdere lo charme proprio dell’eleganza antica. Se però volete farvi una cresta tamarra alla Balotelli meglio evitare.

Aperto dal martedì al sabato 8.30-19

Articolo scritto in collaborazione con Visa 

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