Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

Lifestyle
scream-therapy

In questo periodo siamo tutti un po’ più stressati. La quarantena prima, il virus che ancora non è stato sconfitto, le conseguenze lavorative e psicologiche. Le vacanze non sempre aiutano: c’è chi non può più permettersele, chi non sa dove andare e chi non sa come andarci senza rischiare contagi. Minchia che sbatti. Un’idea nuova per affrontare la situation però c’è e arriva dall’Islanda: gridare a squarciagola per liberarsi (o almeno trovare un po’ di sollievo) da frustrazioni, preoccupazioni e ansie. Ok, gridare di per sé non è una grossa novità. In questo caso però l’urlo è stato nobilitato a vera e propria terapia.

Si chiama scream therapy ed è una campagna sviluppata dall’agenzia M&C Saatchi per promuovere il territorio islandese. In sostanza il viaggiatore stressato viene invitato a recarsi in una delle meravigliose zone disabitate del paese per cacciare un urlo liberatorio. Tutto qui, direte voi? Cioè bella l’idea, ma andare in Islanda al momento non sembra una cosa tanto fattibile. La vera figata di questa iniziativa, però, è che si può mettere in pratica stando a casa propria, comodamente spaparanzati sul divano.

Basta andare sul sito Looks like you need Iceland (pare che tu abbia bisogno dell’Islanda), solo per le prossime due settimane, e scegliere il panorama che ci ispira di più tra le sette località remote proposte, dove sono stati piazzati altrettanti sette altoparlanti. In questo modo, mentre voi urlate come dei dannati dalla vostra casetta a Gaggiano, le vostre grida saranno realmente diffuse nella fresca e desolata aria di Rauosandur, Festarfjall, Skogafoss e di altri luoghi impronunciabili. Ah, e potrete ascoltare le vostre urla e quelle degli altri disperati in tempo reale tramite livestream.

L’idea nasce a seguito di un sondaggio, dal quale è emerso che il 42% degli intervistati ha avuto bisogno di urlare per sfogare lo stress accumulato a causa del Coronavirus. Quindi, perché non provarci? Certo, non garantiamo che i vostri vicini apprezzeranno lo sfogo, e soprattutto che in 3, 2, 1 non vi ritroverete la polizia alla porta…

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito