Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
milano-case

Raga, carta canta. Lo sapevamo da un po’ ma adesso i numeri confermano la crisi del mercato immobiliare italiano. Per colpa di chi? Ma di lui naturalmente, il nostro coinquilino Covid. Secondo l’istituto di ricerca Nomisma, quest’anno dovremmo aspettarci circa 100mila compravendite di immobili in meno rispetto al 2019: da 603mila a 494mila. E non pensiate che l’anno prossimo andrà meglio: anche nel 2021 è previsto un calo delle compravendite, anche se di entità più contenuta. Istess nel 2022.

La frenata riguarda anche i prezzi: sempre secondo Nomisma quest’anno i valori scenderanno del 2,6% per le case, e addirittura di più del 3% per uffici e negozi. Vista la situazione qualcuno potrebbe anche pensare di fare del business, magari comprando a un prezzo inferiore come investimento. In realtà le cose non dovrebbero essere così facili: nonostante rendimenti (in teoria) molto interessanti, la richiesta di case da investimento sembra destinata a calare. Il perché lo spiega l’ad di Nomisma, Luca Dondi: “Le erogazioni sono destinate a diminuire perché le banche selezioneranno ancor più di oggi i clienti a seconda della loro potenzialità di sostenere il peso delle rate”. Mai una gioia insomma.

E se si accorciano i prezzi da un lato, si allungano i tempi di vendita: se dovete far fuori un immobile armatevi di pazienza perché vi serviranno dai tre ai quattro mesi in più di sbattimento.

C’è di buono che Milano non è la città messa peggio da questo punto di vista. Torino, Napoli, Catania, Bari e Roma mostrano performance più negative nel settore residenziale, mentre Firenze, Padova, Bologna e Milano presentano cali più contenuti. Anzi, ci va anche bene: secondo Nomisma Milano è la città che dovrebbe risentire meno del calo del settore immobiliare e già nel 2021 (se non addirittura nella seconda metà del 2020 per i più ottimisti) la domanda potrebbe tornare a crescere. Sperem.

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito