Esiste questo strano fenomeno che sicuramente sarà capitato a molti di voi. Si punta la sveglia al solito orario (6.30? 7.30? Istess). Solo che, puntualmente, ci svegliamo qualche minuto prima che il fatale trillo ci scaraventi fuori dal nostro piacevole coma. Vi siete mai chiesti perché?

In realtà dipende tutto dal nostro orologio biologico, come confermato da una ricerca pubblicata sulla rivista Science. I ricercatori del Salk Institute e i loro collaboratori della McGill University e dell’Albert Einstein College of Medicine, hanno identificato un nuovo gene: KDM5A, per gli amici il gene della sveglia.

Ora, per spiegarla in maniera pseudo scientifica: l’orologio biologico funziona grazie alla proteina Period, che regola i meccanismi alla base del nostro risveglio. Period raggiunge i picchi massimi al mattino fino a mezzogiorno, quando ci induce a svegliarci, per poi calare durante la giornata fino a sera, quando ci viene sonno e sentiamo il bisogno di buttarci a letto. Al mattino spunta il sopracitato gene della sveglia, che ha la funzione di codificare la proteina JARID1 (ma chi se li inventa ‘sti nomi), che a sua volta riattiva la proteina Period. E tutto ricomincia.

Chiaramente se ci svegliamo sempre alla stessa ora, il nostro corpo si abitua e inizia a seguire uno schema fisso ed è per questo che tendiamo a svegliarci prima del driiin. In sostanza l’organismo diventa capace di prevedere il momento in cui ci si deve alzare, e di conseguenza quando i livelli di proteina Period stanno per aumentare. Ed è per lo stesso motivo che, dopo il rientro dalle vacanze (dove magari abbiamo dormito come se non ci fosse un domani) riprendere i vecchi ritmi l’è dura.