Se state valutando uno stop in montagna per una bella settimana bianca, fate un pensierino su Cortina perché asap potrebbe non essere più accessibile. Oh, lo dice l'Onu. L'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), voce dell'Onu su meteo, clima e acqua, nel rapporto Stato dei servizi climatici 2022 ha lanciato una bomba mica da ridere. Da uno stress test effettuato sulle Dolomiti, è emerso il rischio che corre Cortina nel prossimo futuro: tra 14 anni lo sci potrebbe essere impedito dalla neve bagnata. O peggio, potrebbe non essercene propro, di neve. Che roba.
14 anni raga, tipo dopodomani. La fascia alpina di Cortina, infatti, è uno dei casi studio contenuti nel rapporto dell'Organizzazione meteorologica mondiale, perché l’area ha visto aumentare di 2 gradi la temperatura negli ultimi 120 anni, a un ritmo doppio rispetto alla media mondiale, con conseguenze drammatiche per la scomparsa dei ghiacciai. Sadness. Fortunatamente, non siamo costretti a restare a guardare impotenti. L'Omm ha ideato alcune proposte per frenare il processo che sta devastando il nostro pianeta: prima di tutto raddoppiare entro il 2030 la fornitura di elettricità da fonti pulite, per placcare il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici che provocano gli eventi meteo estremi e lo stress idrico. Altra roba da fare assolutamente: triplicare gli investimenti in rinnovabili entro il 2050 per rientrare nella traiettoria di zero netto di gas serra entro metà secolo. Il rapporto dell’Omm è focalizzato sull'energia, considerata la "chiave per gli accordi internazionali sullo sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico". Sulla fascia alpina di Cortina è stimato un aumento fino al 6,2% del rischio climatico diretto e del 10,2% indiretto, in particolare nella provincia di Belluno, che è lì vicino, nel periodo 2036-2065. Sob.
A tranquillizzare un po' gli animi, però, è intervenuto Enrico Ghezze, titolare delle società degli impianti della conca di Cortina d'Ampezzo ma anche di gran parte del Cadore: "Le variazioni climatiche si dimostrano sempre più imprevedibili ma parlare nel breve di un cambiamento tale da rendere ingestibile la neve mi pare un'esagerazione", ha detto. Forse temendo la fuga dei turisti? Who knows. Il settore energetico "è la fonte di circa tre quarti delle emissioni globali di gas serra" e il passaggio a solare, eolico e idroelettrico, insieme al miglioramento dell'efficienza energetica, "sono fondamentali se vogliamo prosperare nel ventunesimo secolo", ha dichiarato il segretario generale dell'Omm Petteri Taalas secondo cui "abbiamo bisogno di una completa trasformazione del sistema energetico globale".
Vabbè raga, intanto a oggi, 2022, Cortina è prontissima ad accogliere voi e i vostri sci. I prezzi sono quello che sono, già lo sapete, però le aperture delle strutture sono tutte confermate, come precisato da Stefano Pirro, presidente dell'Associazione albergatori di Cortina. "Noi assicuriamo la nostra attività, anche se siamo preoccupati. Il vero problema è l'incertezza, perché non c'è un prezzo definito. Con l'energia elettrica si riesce a intuire, più o meno, quanto costerà - ha detto - è invece tutto campato in aria per l'approvvigionamento di gas, c'è la totale insicurezza e così non abbiamo dati per definire la strategia commerciale, che ogni azienda deve fare. Noi andiamo avanti, in ogni modo - conclude Pirro -, ma il governo o altri interlocutori ci devono dare delle risposte; speriamo di averle entro questo mese di ottobre". Eh dai, figa.
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