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Dal Giappone arriva l’ufficio versione tenda per svoltare lo smart working

Visto l’andazzo, abbiamo capito che avremo a che fare ancora per un bel po’ con questa situazione grigia grigia grigia. E quindi distanziamento, e quindi mascherine, e quindi tutte le menate che ci fanno compagnia da troppi mesi. Di sicuro, chi può continuerà con lo smart working.Ebbene, per chi già s’immagina ancora a lungo in […]

Visto l’andazzo, abbiamo capito che avremo a che fare ancora per un bel po’ con questa situazione grigia grigia grigia. E quindi distanziamento, e quindi mascherine, e quindi tutte le menate che ci fanno compagnia da troppi mesi. Di sicuro, chi può continuerà con lo smart working.

Ebbene, per chi già s’immagina ancora a lungo in pigiama sul divano tra video call, fatturato e inevitabile imbruttimento al quadrato, sappiate che dagli amici del Sol Levante è in arrivo una novità. Una di quelle tipiche dei giapponesi, che in quanto a invenzioni strambe non li batte nessuno. I nipponici hanno infatti realizzato un ufficio da casa, che si monta in tre-due-uno proprio come una tenda. Easy, senza sbattimenti inutili.

Sappiamo tutti quanto può essere impegnativo lo smart working, specialmente se a casa abbiamo mille rotture di balle che ci distraggono. Partner, figli, cani, genitori. E allora sentiamo la necessità di isolarci, di trovare un angolo tutto nostro nel quale concentrarci e dare il massimo. Per questo motivo un’azienda giapponese, la Sanwa, ha creato una struttura a cubicolo fatta dello stesso materiale delle tende, che funziona con assi flessibili per aprirla e chiuderla con un Taac.

Dentro questa tenda/ufficio, dal nome 200-TENT001 ci sono anche postazioni porta documenti e bottiglie, top per tenere in caldo il caffettino, e uno spazio dove sistemare sedia e microscrivania. Non mancano poi un lucernario e una finestra laterale. Un’idea minimal ma furba per chi è costretto a fatturare da casa senza avere uno spazio da lavoro degno di questo nome. E poi raga, il costo ci sta dentro: solo 65 euro per starsene per i cazzi propri. Non male.

Qui il video.

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