In questo preciso momento, in cui stiamo scrivendo, a Natale mancano precisamente 48 giorni, 13 ore e 33 minuti. Se questa informazione non vi è nuova perché anche voi state facendo il countdown da Ferragosto, allora sappiate che siete delle persone felici. O almeno, di certo più felici di chi alle feste natalizie inizierà a pensarci alla Vigilia.
Non lo diciamo noi eh, lo dice la scienza (e chi se no?). Uno studio dell’Università dello Utah e della Temple University conferma che chi prova un forte spirito natalizio, anche molto prima del 25 dicembre, è in generale più felice e aperto nei confronti degli altri.
La ricerca si è concentrata in particolare su chi inizia ad addobbare casa e albero in largo anticipo, come conferma Steve McKeown, psicologo e fondatore della McKeown Clinic. Secondo il doc, immergersi nell’atmosfera del Natale fa mantenere i contatti con il bambino che è in noi. “In un mondo pieno di stress e ansia – ha spiegato lo psicologo – la gente associa ciò che è correlato al Natale alla felicità, evocando forti sentimenti legati all’infanzia. Le decorazioni sono semplicemente un’ancora alle emozioni e all’eccitamento di quando eravamo bambini”.
Oh, fermi tutti. A Milano l’albero si fa a Sant Ambroeus, lo sappiamo tutti. Ma i veri patiti del Natale, quelli osservati dalla ricerca, sicuro stanno già riempiendo il carrello di Amazon con qualche nuova lucina o decorazione imperdibile. Renne, volpini, fiocchi di neve, calzine. E perché no, un Babbo Natale appeso al balcone, che in questo nuovo lockdown in cui torneremo a guardarci da finestre e terrazze, ci sta pure bene.
Se quindi qualcuno osa prendervi in giro perché state già ascoltando a palla tutte le Christmas hit di Michael Bublé… compatitelo. Evidentemente è una persona molto triste.
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