Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
shopping-natale

Ceste di viveri? Prodotti beauty? Weekendini al mare? Macché: quest’anno il benefit aziendale più desiderato dagli italiani è un buono shopping per le spese di Natale. Questa pandemia potrà pure toglierci il piacere di ritrovare parenti e amici intorno alla tavola, ma non potrà privarci della gioia di comprare candele e maglioni orrendi da regalare ai nostri cari.

È quanto rileva la ricerca di Harris Interactive per Sodexo: per oltre 8 italiani su 10, ovvero l’84% tra quelli che lavorano da casa, il benefit più richiesto alla propria azienda è un buono shopping. I motivi sono tre: sicurezza, gratitudine e liberta d’acquisto. Se quindi da un lato gli italiani non vogliono rinunciare ai regali, dall’altra gradirebbero un aiutino dalla propria azienda, specialmente in questi tempi di magra.

Del resto in tanti già scalpitano per spendere la grana per i regali di Natale. Lo conferma uno studio di Kantar commissionato da eBay: il 32% degli italiani ha già iniziato a cercare i doni natalizi. Alla fine, con questo lockdown, abbiamo più tempo libero per cazzeggiare sul pc, in cerca di idee per genitori, partner, figli e amici.

Bè, volete sapere qual è la classifica dei benefit più richiesti dai lavoratori? Tela chi: medaglia d’oro – come abbiamo già detto – per i buoni shopping (44%). Al secondo posto troviamo la sovvenzione di buoni pasto (30%) mentre la medaglia di bronzo se l’aggiudica la possibilità di lavorare da casa (25%), segno che a molti lo smart working sta iniziando a piacere.

Al quarto posto troviamo i benefit finanziari (24%), seguiti da premi a lungo termine (24%) e assicurazione medica privata (23%). Al settimo c’è la sovvenzione per i trasporti pubblici (21%), mentre la distribuzione di cibo e bevande gratuite (21%) si ferma all’ottavo posto. Chiudono la classifica i benefit per la salute fisica (19%), al nono posto, e i corsi di formazione (18%) al decimo.

Un altro dato rilevante in questo 2020 riguarda il fatto che lo shopping natalizio sarà fatto per lo più online, come confermato da una ricerca di di eMarketer. La pandemia, infatti, ci spingerà a spendere 190,47 miliardi di dollari in acquisti digitali, con un aumento di 50 miliardi di dollari nelle vendite rispetto alle festività del 2019. Bad news, invece, per gli acquisti in store, che calano di brutto. Ma capirai che notizia visto che i negozi sono chiusi.

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito