Milano superstar, è il caso di dirlo. Non per menarcela, ma la 66esima edizione della Guida Michelin 2021 presentata pochi giorni fa in diretta web dalla City ha rivelato come il capoluogo lombardo sia tra i più ricchi di stelle dello stivale con 17 ristoranti (la Lombardia è la regione più stellata con 3 novità e 59 ristoranti). Ah, e c'è una big news, la stella verde, che premia la sostenibilità ambientale dei menù, una “volontà di mettere in luce quelle strutture che si muovono a favore di una gastronomia più sostenibile sottolineando le loro iniziative e facilitandone l’identificazione grazie alla creazione del nuovo simbolo”, come spiegano gli autori della guida.
Ebbene, chi si è portato a casa le prestigiose stelline? The king is Enrico Bartolini al Mudec, che conferma il traguardo raggiunto l'anno scorso. Un vero boss l'Enrico, visto che nella Guida Michelin 2021 i ristoranti sotto la sua guida hanno raccolto complessivamente 9 stelle Michelin (l'anno scorso erano otto, si è aggiunto Il Poggio Rosso, il ristorante gourmet di Borgo San Felice). Ma non pago, Bartolini ha intenzione di aprire presto un nuovo locale, sempre a Milano: “Sarà un ristorante e bar con giardino in zona porta Garibaldi”.
Ma passiamo alle due stelle: buone nuove per lo chef milanese Davide Oldani che passa da una a due stelle con il suo Ristorante D'O a San Pietro all'Olmo, a Cornaredo. Oldani si è portato a casa pure la stellina verde: “Sono felice per i ragazzi che mi accompagnano in questa avventura nata 17 anni fa con la cucina democratica” ha dichiarato lo chef. “E sono orgoglioso per il riconoscimento sulla sostenibilità che per me spazia dalla tracciabilità del cibo all’aiuto ai pescatori e ai cacciatori, oltre che nella valorizzazione di materie prime stagionali”.
Two stars anche per il Seta, in via Monte di Pietà 18, Il Luogo di Aimo e Nadia, in via Montecuccoli 6, e il Vun, in via Silvio Pellico 3.
Infine, ecco i ristoranti con una stella: l'Aalto, in piazza Alvar Aalto, che ottiene il prestigioso riconoscimento per la prima volta. Il Berton, in via Mike Bongiorno 13, il Contraste, in via Meda 3, Cracco, in Galleria Vittorio Emanuele II, Innocenti Evasioni, in via privata della Bindellina, It Milano in via Fiori Chiari 32, Iyo in via Piero della Francesca 74, il Joia, in via Panfilo Castaldi 18, L’Alchimia, in viale Premuda 34, il Sadler, in via Ascanio Sforza 77, il Tano Passami l'Olio, in via Villoresi 16, e il Viva Viviana Varese, in piazza XXV Aprile 10.
Insomma, quando la pandemia sarà passata sapete dove andare se volete fare un figurone (e spendere un po' di grana).
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